GetDataBack è un programma per il recupero dati che abbiamo premiato con il voto di “buono”. Praticamente in una scala da 0 a 5 (scala con 6 gradini!), in cui 0 è il minimo e 5 è il massimo, gli abbiamo dato 4.
E’ senz’altro efficace, ma ha delle notevoli mancanze rispetto al Digital Rescue Premium che prendiamo come programma di riferimento e che personalmente preferiremmo. In primis nella presenza di limitate funzioni. E per secondo nella capacità d’uso. Non è così immediato come ci saremmo aspettati.
E’ un programma scarnificato. Gli ingegneri hanno messo a nudo il processo di recupero e lo hanno schematizzato in 3 step: selezionare l’unità sulla quale effettuare il recupero; scegliere il tipo di file system sul quale intervenire; entrare in possesso dei dati cancellati.
Recuperare i Dati è sostanzialmente semplice. Purtroppo la maggior parte degli utenti è in difficoltà al momento di selezionare il canovaccio che il processo deve seguire. Lasciateci spiegare meglio.
Prima di poter tentare il recupero è obbligatorio specificare al programma di che natura sia la perdita dei dati. I documenti sono andati persi perchè li avete erroneamente cancellati? O perchè un virus li ha sminuzzati? O la partizione è scomparsa? O avete formattato l’hard disk? O un’applicazione, che non c’entrava niente con il file da recuperare, ha combinato un papocchio?
Insomma, per chi non masticasse molti termini informatici, dobbiamo ammettere che può risultare ostico determinare la modalità in cui si sono persi i dati e scegliere la giusta opzione.
Avremmo senz’altro preferito una schematizzazione dei comandi più intuitiva. Magari creando una situazione con due opzioni di scelta molto dirette come “Scansione veloce”, “Scansione profonda”.
Ad ogni modo, per fortuna, è presente l’opzione “I don’t know, use default settings” che, anche se lascia molta incertezza sul ciò che sta avvenendo, almeno concede una via di fuga all’utilizzatore stressato per la perdita ed impaurito dalla console di comandi del GetDataBack.
Dopo aver compiuto una scelta nella schermata di benvenuto, si aprirà una finestra all’interno della quale bisognerà scegliere l’unità sulla quale intervenire.
E’ possibile agire su Drive fisico (drive effettivo che esegue le operazioni di lettura e scrittura), Drive logico (parte del drive usato dall’utente quale unità indipendente), immagini virtuali e hard disk (drive logici) in remoto.
E’ possibile anche impostare una serie di parametri per poter personalizzare l’operazione di recupero. Ma chi è alle prime armi può tranquillamente farne a meno.
Dopo aver selezionato il drive da esaminare, comincia il vero e proprio processo di scansione la cui velocità dipende fortemente dalle scelte fatte in precedenza.
Alla fine apparirà ai vostri occhi un resoconto contenente tutti i file che si possono recuperare, ma bisognerà cliccare su “Next” per eseguire una ultima scansione decisiva per il recupero. Fate proprio attenzione al passaggio precedente, perchè non sarebbe la prima volta che qualcuno entra nel panico.
Facilità d’Uso
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Per quello che riguarda la sua facilità d’uso il GetDataBack batte solamente l’R-Studio. Tutti gli altri confronti li perde.
Questo non significa che il programma sia completamente inaccessibile ai neofiti. Però propio loro hanno bisogno di quel tempo in più per capire il programma che, in una condizione di forte stress e nervosismo, è difficile da trovare.
L’interfaccia grafica avrebbe proprio bisogno di essere ripresa. Occorrerebbe aggiungere qualche tocco di immagine ad un programma i cui menù sembrano delle lavagne di testo.
Efficacia nel recupero
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Anche se l’interfaccia del GetDataBack non ci piace molto, il suo motore di scansione è molto buono. Non è ottimo, ma se la cava bene.
Non abbiamo apprezzato la lista dei risultati. Ci è apparsa difficile da interpretare. Dei risultati più semplici renderebbero la vita più semplice a chi vuole rimediare il proprio file smarrito e basta, senza dover leggere tutti i risultati cercando di interpretarli al meglio.
Documentazione ed Assistenza
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La documentazione è disponibile sul sito. E’ ben realizzata ed è presente anche una guida. Avremmo molto apprezzato se ci fossero stati anche dei video tutorial.
Per entrare in contatto con l’assistenza bisogna o spedire una email al reparto tecnico o telefonare direttamente in sede. Per chi si trova in Europa è possibile fare il numero +49-30-280-8008. L’assistenza risponderà in lingua Inglese, francese o tedesco. Dal lunedì al venerdì. Purtroppo niente italiano (Nota: durante l’acquisto se selezionate Europa, ci è apparso che i prezzi fossero nettamente lievitati). Comunque sul sito sono presenti parecchie informazioni e, soprattutto, i problemi e le richieste d’aiuto che più spesso giungono all’assistenza. Visitate la sezione “How-to-Guides”.