Le tecnologie di accesso a banda larga tramite rete cellulare permettono di portarci sempre d’appresso la nostra “ADSL” di casa.
Naturalmente riconosco che, se volessi confrontare la connessione ad alta velocità del cellulare (Hspa) con una normale linea ADSL, dal punto di vista delle performance e dei costi non ci sarebbe completamente storia: l’ADSL è un altro pianeta.
Ma le potenzialità della linea mobile sono versatili e molteplici. Come già vi avevo accennato in un post (Collegarsi ad Internet via reti Hsdpa/Hsupa e condividere la connessione via Wi-Fi), immaginiamo per un attimo di restare senza ADSL per inconvenienti tecnici come un guasto alla centralina della Telecom.
Come supplire a questa incombenza? Se lavoro con Internet o pago le bollette da casa o aspetto comunicazioni importanti dal world wide web, sono fregato!
In questo caso i collegamenti 3G possono tornare molto utili.
E che dire di quei posti dove la banda larga non è ancora presente o non vi è linea telefonica che consenta l’installazione di una ADSL. Ma anche se ci fosse la linea telefonica, converrebbe siglare un abbonamento annuale per una connessione che sfrutteremmo solo 30 giorni all’anno per il periodo estivo trascorso in campagna o al mare?
Quindi cosa ci serve per mettere in piedi una rete locale con accesso ad Internet?
Quello di cui abbiamo bisogno è un router 3G che permetta di condividere l’accesso a Internet a più computer.
Sfruttando i modem Umts/Hspa, la Sapido (azienda made in Taiwan) ha realizzato dei router. In particolare voglio elencarvi il router GR-1500 ed il GR-1100.
Il GR-1500 è più improntato per un uso casereccio. Le dimensioni sono simili a quelle di un comunissimo router in plastica rettangolare. E’ accessoriato di 4 porte Fast Ethernet per il collegamento di dispositivi locali ed ha un’interfaccia Wan per poterlo utilizzare con un modem tradizionale.
In più, integra un access point Wi-fi compatibile con lo standard 802,11g per collegamenti wireless su Lan.
Caratteristica lodevole è la doppia porta Usb e lo slot Pcmcia: interfacce che possono essere utilizzate per agganciare al GR-1500 un modem 3G tra quelli compatibili (date un’occhiata sul sito della Sapido).
Dopo aver agganciato il modem, si possono configurare separatamente le due interfacce Wan o impostare la connessione 3G come linea di back per sopperire ad un eventuale mancanza del servizio principale (ADSL).
Se invece la connessione a 3G viene impostata come principale linea di navigazione, il router può essere predisposto per garantire un collegamento manuale, automatico o per restare sempre online.
Per quanto riguarda la sicurezza, la connessione wireless è protetta tramite protocollo Wep o Wpa, ma non Wpa2.
Il GR-1500 è protetto da un firewall Spi in grado di bloccare i tanto diffusi attacchi Dos e Ddos.
L’amministratore del server (cioè voi) può impostare fino a tre gradi di protezione e può inserire dei filtri sugli indirizzi IP e Mac che accedono ad Internet e, anche, sugli indirizzi Url che possono essere visitati.
Il supporto Quality Of Service permette di dare priorità al traffico più sensibile ai ritardi come potrebbe essere una connessione Voip o di streaming realtime.
Alle porte Usb è possibile, in alternativa o contemporanea al modem 3G, collegare una stampante o dischi esterni o videocamere.
Agganciando una webcam si attiva la funzione di monitoraggio che sembra proprio una sorta di videosorveglianza, limitata sotto diversi punti di vista.
Il Gr-100, invece, è un router portatile dalle dimensioni compatte (91x78x30 mm). E’ pensato per la mobilità anche se ripropone la maggior parte delle caratteristiche del fratellone GR-1500.
Praticamente non è presente lo switch a 4 porte, ma sono presenti solo 2 entrate Usb per collegare il modem 3G e un’ altra sola periferica.
In sostanza i router 3G della Sapido costituiscono delle soluzioni economiche (130 euro il 1500 e 70 euro il 1100) ed efficienti per condividere l’accesso a Internet da reti mobili cellulari su una Lan.