Ciao Ale,
Ho visto in una pubblicità locale, un’azienda che sponsorizza la possibilità di creare una rete più potente in casa senza dover cablare niente. Dicono che andrebbero ad utilizzare la linea elettrica.
Ma è mai possibile una situazione simile?
Non è che mi distruggono casa?
Devo stipulare un contratto diverso con il mio gestore di Rete o non devo far nulla come mi sollecitano i tecnici?
Sai, fidarsi è bene. Non fidarsi…
Le reti Powerline sono effettivamente un’alternativa alla cablatura di piccole reti Ethernet.
Sono note anche come reti ad onde convogliate. Funzionano sovrapponendo alla corrente elettrica un’altra corrente a frequenza più alta attraverso la quale vengono trasmessi i pacchetti dati.
Non si tratta di una tecnologia nuova.
Esiste da tempo, solo che non aveva ancora trovato uno sbocco commerciale.
Da anni le ferrovie la utilizzano per trasmettere comunicazioni (più o meno importanti) ai macchinisti dei treni.
Per la realizzazione di una rete Powerline vengono seguite le specifiche del consorzio HomePlug. Attraverso queste specifiche è possibile ottenere una velocità massima di 14 Mbit/s.
Prestazioni che possono essere migliorate attraverso delle estensioni proprietarie di questa o quella casa informatica.
Oggi giorno è possibile raggiungere velocità teoriche di 85 Mbit/s. Nella vita di tutti i giorni si può tranquillamente stare intorno ai 2025 Mbit/s.
L’evoluzione più recente di questo standard si chiama HomePlugAV e ha fatto parlare molto di sé per la straordinaria capacità di trasferire dati alla velocità di 200Mbit/s (70110 sono quelli effettivi).
Per creare una rete powerline occorre instradare la connettività Internet del proprio tradizionale router nella rete elettrica.
Non sappiamo se in Italia questa soluzione sia più o meno diffusa, ma rappresenta una valida alternativa ai cavi.
In commercio sono presenti degli adattatori (come quello che vedete a sinistra) che trasformano istantaneamente i dispositivi elettronici, in casa o in ufficio, in una rete multimediale, semplicemente spingendo un pulsante.
In questo modo si potrà evitare di eseguire il cablaggio di una stanza o del Wi-F, per collegare tra loro diversi dispositivi (router, PC, console, decoder).
Ad esempio, il pulsante Simple Connect di Bewan Powerline E200Plus permette di collegare, sincronizzare e criptare i dati fra più adattatori PLC, senza dover ricorrere ad una configurazione tramite PC. Si può così creare una rete sicura dalle ottime prestazioni, affidabile e costante. La sua velocità di trasferimento è di 200 Mbps. Offre una banda tale da poter utilizzare simultaneamente programmi televisivi in HD, telefonia su IP, musica e veloce navigazione su Internet.
Sembra tutto innovativo, ma è doveroso precisare che le reti powerline non costituiscono una reale alternativa all’ADSL. Abbiamo fatto tanto per abbandonare i cavi e dedicarci al Wi-Fi. Perchè complicarsi nuovamente la vita?
Meglio pensare alla powerline come alla possibilità di creare una Rete ibrida Wi-Fi e powerline. In questo modo la powerline potrà essere utilizzata per portare la banda larga a quelle utenze che sono interposte alla rete wireless da alberi, muri o altri ostacoli al segnale.
Al posto di comprare dei ripetitori si potrebbe collegare al ripetitore wireless più vicino un “convertitore” che invii il segnale su cavo elettrico.
Se poi si pensa alla powerline come alla possibilità di ricevere la connessione in casa senza abbonamenti con i gestori telefonici, si commette un errore. Vi sono infatti problemi dovuti alla distanza dalla cabina, problemi di prestazioni ed affidabilità; problemi di … chi vi fornirebbe il servizio?