Ho un problema.
Vorrei deframmentare l’hard disk (malandato) del mio PC portatile, ma non godo di quel misterioso 15% di spazio libero per poter avviare la deframmentazione attraverso Windows.
Cosa devo fare?
Devo comprare un disco dalla capacità superiore?
Abbiamo più volte trattato il tema della deframmentazione. E’ un’operazione veramente molto importante per una corretta manutenzione del disco fisso.
Si tratta di un toccasana che non solo migliora le prestazioni del PC, ma ottimizza anche le condizioni fisiche dell’unità. Non c’è dubbio che un disco molto frammentato è un disco che ha maggiori possibilità di “rompersi”.
L’utilità che tutti gli utenti di Windows posseggono alla voce [Start] –> [Tutti i programmi] –> [Accessori] –> [Utilità di sistema], altro non è che un programma esemplificato del noto Diskeeper che viene commercializzato da Executive Software.
Anche se ridotto all’osso, resta sempre uno strumento valido.
Purtroppo capiamo il dilemma del lettore.
Ma bisogna anche immedesimarsi nelle azioni svolte dal programma, per capire il perchè di quel 15% di spazio libero richiesto.
Avviene questo: tutte le volte che il programma rintraccia un file in maniera frammentata e cioè con porzioni di codice che NON sono contigue, bisogna spostare quel file in uno spazio vuoto e cominciare a ordinare cercando una certa sequenzialità.
Proviamo a farvi un esempio.
Avete presente quel gioco (datato ma sempre bello) rompicapo che consiste nel mettere in ordine i numeri dall’uno al 9 in un quadrato nel quale manca un tassello?
Bene quel tassello sarà il nostro 15% di spazio vuoto all’interno dell’hard disk.
Senza di esso non sarebbe possibile scorrere i tasti per poter metterli in ordine crescente. 1, 2, 3…9.
Potrebbe tornare utile al nostro lettore uno di quei programmi che lavorano in maniera del tutto indipendente dal sistema operativo.
Un nome, che cade a fagiolo, è quello di Paragon Partition Manager.
Si tratta di un programma disponibile in forma avviabile da CD-ROM. Questo consente di deframmentare hard disk con spazio libero veramente limitato.
Durante l’operazione, ad ogni modo, l’utente non potrà in nessun caso operare con il PC. In più il tutto potrebbe protrarsi per ore ed ore. Tutto dipende dalla capacità del disco fisso e dal suo grado di frammentazione.
Una volta completata la deframmentazione, caldeggiamo l’acquisto di una nuova unità. Infatti (come detto ad inizio articolo), quando lo spazio messo a disposizione è risicato, il gestore del file system va in contro a continue modifiche della tabella dei dati. Anche i dati che descrivono la struttura del file system possono andare in contro ad una frammentazione e questo comprometterebbe disastrosamente le prestazioni e la salute dell’unità di memorizzazione di massa.
La sostituzione dell’hard disk è molto semplice. Basta capovolgere il portatile, cercare il pannello che nasconde il disco fisso e smontare una o più viti (a seconda del modello). L’unico avviso che possiamo dare è quello di non tirare mai con forza, perchè potrebbero esserci delle viti ancora da svitare. In alternativa potete rivolgervi al vostro rivenditore di fiducia. E’ un’operazione che non richiede molto. Circa 10 20 minuti. E’ probabile che neppure si farà pagare, se comprate l’hard disk da lui. Poi però si deve formattare la nuova unità e se lasciate questa incombenza anche al tecnico, è probabile (se non sicuro) che si faccia pagare la prestazione.