Viste le importanti innovazioni, che i computer portatili avevano raggiunto con l’avvento dell’architettura Nehalem (intendiamo menzionare i processori Clarksfield – prima CPU a 4 core per il settore mobile ad essere disponibile in grande quantità), le aspettative che giravano attorno alla nuova arrivata, la Sandy Bridge, erano tante.
Prima di regalarvi delle indiscrezioni (attendibili), vogliamo spendere due parole per presentare la Sandy Bridge. Sandy Bridge, nota anche con il nome di Gesher (poi abortito), è l’appellativo in codice dellarchitettura x86 di decima generazione sviluppata da Intel per i propri microprocessori.
In alcuni test, ai quali abbiamo assistito, i nuovissimi quad core Sandy Bridge di Intel hanno dato prova di prestazioni brillanti e superiori alle CPU Clarksfield.
Ad esempio, se paragoniamo il processore i7-2720QM con il i7-740QM, sarà possibile apprezzare un aumento delle prestazioni che abbiamo registrato nel valore di 55 / 57%.
Delle differenze minori, ma pur sempre apprezzabili, si registrano nel caso di processori più piccini come il 2920XM ed il 940XM. Questa volta si parlerebbe di un guadagno del 30% circa.
Attendiamo di avere qualche processore di ultima generazione tra le mani, per farvi sapere di più a tal riguardo.
In ogni caso, per come si sono messe le cose, la nuova architettura si sta dimostrando meritevole di lode e conveniente in prospettiva “futuro”.