A. Tesla | Chicago – In questo spazio parlamenteremo del nuovo HP Pavilion dm1, che è anche conosciuto volgarmente come Pavilion dm1z. Si tratta di un notebook da soli 11 pollici. Implementa la recentissima tecnologia AMD Fusion che gli permette di combinare un processore dual core ad una scheda grafica di discreta potenza.
Vi anticipiamo che non ci è affatto dispiaciuto. Se volete saperne di più, continuate a leggere la recensione con noi.
Il nuovo HP Pavilion dm1 è la naturale evoluzione del modello dello scorso anno e del precedente dv2.
Ad una prima occhiata sembra avere molto in comune con la serie dm3. Sembra quasi il suo fratellino.
Ma, in realtà, occhi inesperti potrebbero confondere questo nuovo notebook per uno dei tantissimi netbook che lo scorso anno erano stati presentati da HP.
E questo sarebbe un errore grossolano ed imperdonabile, visto e considerando che l’HP Pavilion dm1z ha tanto in più da offrire rispetto ad un piccino e ridimensionato (in termini di prestazioni) netbook.
La qualità costruttiva è praticamente la stessa alla quale HP ci ha abituati da anni: solida e duratura.
La struttura non scricchiola, quando la si prende in mano, né si piega, quando si trasporta il notebook da un punto ad un altro della casa.
Anche il pannello posto a protezione dello schermo garantisce un adeguato sostegno al monitor. Purtroppo ci piace spesso “trovare il pelo nell’uovo” e nella parte centrale del pannello, se proprio pressiamo ancora ed ancora, si può notare un leggero invaginamento che fa scattare in noi un campanello d’allarme.
A parte questo il pannello posto a protezione dello schermo è rifinito in opaco con una trama molto carina che rende poco visibile la presenza di eventuali ditate e macchie di unto.
Una volta che abbiamo aperto il monitor, la nostra attenzione si è concentrata sulle cerniere. Sono forti a sufficienza perchè la posizione dello schermo sia mantenuta, quando il portatile è riposto su una superficie solida.
Invece, quando si prende il notebook tra le mani e si fanno due passi, le cerniere cedono ed il monitor si richiude su se stesso.
Per il resto il telaio e le altre plastiche sono da elogiare per forza.
Sul retro è possibile ammirare un unico pannello di ingresso che è possibile rimuovere svitando delle viti che sono celate al di sotto dei piedini.
Questa soluzione potrebbe risultare scomoda ai più, però c’è anche da considerare che quasi nessuno acquista un computer così piccino nell’ottica di aprirlo in futuro, per aggiornarne le componenti interne.
In ogni caso basta rimuovere la batteria e sfilare le viti e far scorrere il pannello per poter accedere alla RAM, l’hard disk ed il modulo wireless. Dopotutto non è un qualcosa di complicato da eseguire.
Se dobbiamo essere sinceri, l’HP Pavilion dm1z non ci ha sorpreso molto dal punto di vista delle porte. Implementa delle soluzioni che sono piuttosto standard per un prodotto da 11 pollici.
Sono presenti 3 porte Usb 2.0, un’uscita video digitale HDMI, un’altra analogica VGA, LAN (celata da un rivestimento in gomma) ed un’uscita audio per cuffia auricolare.
Onestamente recriminiamo molto l’assenza di una porta Usb 3.0, che avrebbe permesso di scambiare i dati alla velocità stratosferica (in potenza) di 4,8 Gb/s. Ci saremmo anche accontentati di una predisposizione Expresscard che, attraverso apposito adattatore, ci avrebbe permesso di implementare una porta Usb 3.0.
L’HP Pavilion dm1z è commercializzato con un monitor da 11.6 pollici che, purtroppo, è rifinito con un trattamento glossy.
Questa scelta, se da un lato esalta la vivacità dei colori, dall’altro penalizza l’uso del portatile in ambienti esterni, in giornate ben soleggiate.
La risoluzione nativa supportata è una 1366 x 768 pixel. Avalliamo la scelta di questa risoluzione. Valori più alti avrebbero potuto dare l’impressione di caratteri troppo piccoli da leggere.
In questo modo la navigazione è sufficientemente piacevole e si può anche lavorare con i documenti (Word, ad esempio) visualizzandone una buona metà pagina.
In più è possibile guardare dei film alla risoluzione di 720p (alta risoluzione).
I colori ed il contrasto sono nella media. Non ci hanno entusiasmato, ma neppure demoralizzato.
Il valore di luminosità massimo che abbiamo registrato è stato di 230 nits. E’ sicuramente buono per interni ed ufficio. Lo è, invece, un pò meno per gli esterni, dove un valore più vicino ai 300 sarebbe stato decisamente una sorpresa gradita.
In tutti i casi i vantaggi derivati da una luminosità elevata sarebbero andati sprecati in parte a causa del glossy.
Infatti, a seconda della posizione nella quale il portatile si trova, i riflessi possono essere un vero e proprio problema.
Gli angoli di visualizzazione sono nella media.
Se il monitor si reclina (in avanti o indietro) per più di 20 gradi centigradi, i colori vanno in contro a sovrapposizioni (se si guarda il monitor dal basso verso l’alto) o tendono a diventare opachi (se lo si fa dall’alto verso il basso).
Gli angoli di visualizzazione orizzontale si comportano meglio. I colori reggono bene fino a 60 gradi di inclinazione e questo concede ad un utente di condividere lo schermo (piccino) con un amico durante la presa visione di un video o un altro avvenimento multimediale.
Stranamente (usiamo questo termine per via della classica ed imbarazzante situazione acustica dei notebook) l’audio è buono, se andiamo a considerare i piccoli altoparlanti che sono utilizzati.
La riuscita di tutto ciò è da associare al nome Altec Lansing, brand che gli appassionati di acustica conosceranno.
In ogni caso un paio di cuffie ben fatte e/o un sistema audio ausiliario sono da scegliere sempre e comunque.
Avalliamo questo pensiero perchè il suono esce da una feritoia frontale. La potete trovare proprio nel bordo che da verso chi guarda il monitor. Quello sotto il touchpad.
Questa collocazione va bene su superfici rigide. Ma, qualora si utilizzasse l’HP Pavilion dm1z poggiandolo sulle proprie gambe o su un letto, il tessuto potrebbe facilmente coprire la griglia ed ovattare il suono.
La tastiera è di dimensioni convenzionali. L’abbiamo trovata particolarmente confortevole e piacevole al tatto. Non si sono verificati episodi nei quali la tastiera abbia ceduto sotto la battitura. I tasti, inoltre, sono opachi. Ciò li rende particolarmente adatti ad una clientela che scrive molto e che, volente o nolente, finisce per ungere i bottoni.
Anche il touchpad svolge il suo lavoro bene. I ritardi sono veramente minimi e si registrano soprattutto quando si fa scorrere velocemente il dito sulla superficie sensibile al tocco. I bottoni sono integrati all’interno della superficie stessa che circoscrive il touchpad. Questa soluzione è molto interessante, ma coloro che solitamente tengono un dito sempre su un bottone (in attesa di utilizzarlo), mentre con l’altro gestiscono il cursore del mouse, potrebbero incappare in un vizio di forma. Ossia il sistema interpreta la permanenza del dito su un bottone e l’altro che scorre, come un doppio tocco da interpretare con il two-finger gesture. Ci siamo chiesti se non sia il caso di disabilitarne la funzione.
Per quello che riguarda il sistema di raffreddamento, non ci sono problemi. Tutto funziona a puntino. Anche sotto stress le temperature dei pannelli NON superano mai i 32 gradi centigradi. Logicamente a carichi di lavoro blandi, corrispondono temperature sensibilmente più basse di 2, 3 gradi centigradi.
Purtroppo la ventola si fa sentire e come. In una stanza silenziosa il frastuono prodotto potrebbe irritare la sensibilità di qualcuno. In luoghi con un loro rumore di fondo, invece, (e ci riferiamo ad uffici, scuola e cucina) non dovrebbero esserci problemi.
Le dimensioni di 11 pollici pongono l’attenzione sulla grande portabilità dell’HP Pavilion dm1z. Ma la batteria terrà a sufficienza?
In teoria si dovrebbero raggiungere le 9 ore di autonomia e superarle.
Come al solito abbiamo impostato la luminosità dello schermo al 70% e, con modulo wireless acceso, abbiamo aggiornato una pagina web di riferimento ogni 60 secondi. Il sistema è rimasto operativo per 6 ore e 51 minuti.
E’ un buon traguardo se pensiamo che con MacBook Air, sempre da 11.6 pollici, avevamo raggiunto le 6 ore e 10 minuti.
Le prestazioni dell’HP Pavilion dm1z sono impressionanti. Solitamente l’unica cosa che ci si aspetterebbe da un 11 pollici è che sia capace di connettersi alla rete e di sapersi autogestire per un arco temporale molto dilazionato durante l’intera giornata.
Ma la parte più bella arriva ora.
Nonostante ci siano in commercio dei processori più veloci e delle schede grafiche più prestazionali, dovrete proprio impegnarvi per trovare un altro notebook della sua stessa categoria (ci riferiamo sia alle dimensioni che al prezzo – $449.99) che esplichi delle prestazioni paragonabili.
Probabilmente è tutto merito della nuova tecnologia AMD Fusion.
CARATTERISTICHE TECNICHE DEL MODELLO PRESO IN ESAME:
Processore: AMD E-350
Scheda Grafica: AMD Radeon HD 6310
RAM: 3 GB DDR3
Hard disk: 320 GB, 7200 rpm HDD (Hitachi Travelstar 7K500)
Monitor: 11.6 pollici 1366 x 768 HD
Unità ottica: No
Connettività: Gigabit Ethernet and 802.11b/g/n wireless + Bluetooth 3.0 (Ralink Motorola BC8)
Batteria: 6-celle Li-ion (51Wh)
Dimensioni: 11.45 x 8.45 x 0.9 – 1.25 pollici
Peso: 1.6 KG
SO: Windows 7 Home Premium (64-bit)
Prezzo al dettaglio: $449.99 (prezzo indicativo che può cambiare in base alle richieste del mercato) controlla se è in catalogo e scopri le offerte su UniEuro o quelle Euronics. Nel caso in cui il prodotto non fosse ancora presente sul mercato italiano, consultate il seguente retailing con prodotti presenti in Inghilterra. Una volta che avrete scelto un oggetto, selezionate la destinazione di spedizione ed il prezzo verrà ri-calcolato adeguatamente. Naturalmente se il venditore ha previsto questo genere di spedizione. Tutto è molto semplice anche se in inglese. Il garante del servizio è Amazon
LE PORTE
- Lato frontale: Altec Lansing speakers
- Lato posteriore: Niente
- Fianco sinistro: Alimentazione, security lock slot, HDMI e porta USB 2.0
- Fianco destro: Media card reader, audio jack, due USB 2.0, VGA e LAN
IN CONCLUSIONE – L’HP Pavilion dm1z è un notebook che si fa volere bene. E’ piccino, molto bello esteticamente e solido.
Tutte le incomprensioni che c’erano state tra HP ed AMD – passateci la battuta – sono state appianate proprio con il modello descritto in questa pagina (ci riferiamo alle alte temperature, alla pochezza delle batterie implementate e alle prestazioni stentate del passato).
Questa volta le prestazioni sono degne di nota. Ma lo è il notebook nel suo complesso.
A chi lo consigliamo?
E’ particolarmente indicato a chi desidererebbe un netbook con il cuore grande! Un cuore da notebook.
PRO
Ottima qualità costruttiva
Eccellenti prestazioni Grafiche
E’ il prodotto con il miglior rapporto prestazioni/prezzo della sua categoria
Buona tastiera
Ottima autonomia della batteria
CONTRO
Ogni tanto si litiga con il touchpad
Non ci sono porte Usb 3.0 adatte al trasferimento veloce dei dati