A. Tesla | Chicago – Ci scrive Luca Blandino.
Alessandro, vorrei chiederti una delucidazione.
Mi sono trasferito da poco, per motivi di lavoro, in un nuovo paese.
Qui non conosco nessuno e quindi…”Fidarsi è bene, NON FIDARSI…”
Ho comprato in questo nuovo paese un computer che purtroppo, stando a quanto dettomi dal tecnico, si è guastato di li a poco.
Praticamente mi è stata sostituita la scheda madre che si era rotta a causa di un sovraccarico di tensione.
Questa scheda era, ed è, tutt’ora in garanzia, ma il fornitore non mi riconosce alcuna garanzia per il fatto che, alla configurazione originaria, io abbia aggiunto un secondo masterizzatore ed un secondo hard disk.
Secondo il venditore, a causa di queste due componenti aggiuntive, l’alimentatore era risicato e necessitava di maggiore potenza.
Io non ho protestato più di tanto. Ho solo chiesto spiegazioni. Ma ancora non riesco a capacitarmi.
Quindi, quello che mi domando maliziosamente è: “Il signore in questione ha ragione o è solo un pretesto per non eseguire gratuitamente la riparazione/sostituzione?”
Ringraziamo vivamente il nostro lettore per la fiducia che ripone nelle nostre competenze.
Cercheremo di scrivere una risposta chiara che possa accontentare tutti i lettori.
Cominciamo!
Il commerciante ci sembra poco onesto.
Se da un lato è vero che l’aggiunta di un nuovo hardware al PC possa richiedere un’alimentazione maggiore (che sarebbe comunque da misurare con degli appositi strumenti), dall’altro è veramente poco probabile che un sovraccarico della corrente (così come lo definisce lui) possa rovinare la scheda madre.
Tutti gli alimentatori di buona qualità (leggasi “controllate l’alimentatore!”) implementano dei meccanismi di protezione che interrompono immediatamente l’alimentazione a tutte le componenti al verificarsi di anomalie che possano degenerare in situazioni critiche.
Questi meccanismi servono proprio a proteggere le componenti interne del sistema. Prima su tutte la scheda madre.
Solitamente l’aggiunta di un hard disk e di una unità ottica (masterizzatore DVD) non incide molto sull’economia energetica del computer. Certo sarebbe più opportuno venire a conoscenza dell’intera configurazione hardware.
Suggeriamo al nostro lettore di controllare la piena funzionalità del disco fisso e del masterizzatore incriminati.
Il venditore, infatti, potrebbe appuntarsi anche sul fatto che queste componenti potessero essere montate erroneamente o fossero mal funzionanti.
Se Luca fosse certo del loro funzionamento, potrebbe tranquillamente avvalersi della garanzia.
E vogliamo aggiungere un’altra cosa.
Quale rivenditore di Computer sorvola sull’intrinseca natura dei modelli da scrivania d’essere espandibili (pensiamo alle tante periferiche che si possono connettere via HUB – proprio come lettori esterni ed hard disk esterni)?
E’ quindi normale che s’inseriscano (con le dovute precauzioni) nuovi componenti senza per questo invalidare la garanzia.
Nel caso in cui il venditore fosse reticente, suggeriamo a Luca di cambiare sito e consultare quello dell’Aduc.it.
Ci sembra di aver capito che il computer fosse stato comprato da poco.
Luca ha quindi tutto il tempo per far valere i propri diritti.
Articolo interessante.
Aggiungerei un link che parla di garanzia e cosa fare nel caso in cui si incontrassero reticenze:
LINK
Praticamente si procede con il riportare schematicamente tutte le contestazioni in una lettera di messa in mora e successivo passaggio dal giudice di pace o presso la locale camera di commercio.
Naturalmente si devono raccogliere quanti più dati possibili.