Oggi 22 ottobre è il grande giorno. Windows 7 dovrebbe essere proprio sopra lo scaffale del vostro rivenditore di PC preferito.
Se n’è fatto un gran parlare e, se vi balena per la testa l’idea di un upgrade, allora è bene che sappiate quante e quali siano le versioni del nuovo Sistema operativo che il Ceo di Microsoft, Steve Ballmer , ha definito “un Vista migliore di Vista”.
Windows 7 sarà offerto al pubblico in un numero di versioni uguale al precedente Vista.
L’edizione di base è la Windows 7 Starter (nessun prezzo!), offerta solamente ai produttori di hardware per la pre-installazione nei Netbook dallo schermo di 10,2 pollici, disco rigido da 250 Gbyte e ram di 1 GB o meno.
Non prevede limiti al numero di applicazioni eseguibili contemporaneamente. Non avrà Aero nè Media center e non integrerà i codec mpeg2, H.264 e Aac.
Come prima versione aperta al grande pubblico ci sarebbe la Windows Home Basic 7 (nessun prezzo!), se non fosse che il suddetto SO è un’edizione riservata ad alcuni mercati.
Per l’Europa, la versione “base” che si può comprare al dettaglio è il Windows 7 Home Premium (209 euro – 129 euro come aggiornamento per Vista) che può indirizzare fino a 16 GB di Ram.
Rivolta ai professionisti e alle piccole aziende, è la versione Windows 7 Professional (329 euro – 299 euro come aggiornamento per Vista) che permette il collegamento ad un dominio Active Directory, supporta la cifratura dei file, la funzione off-line folder e consente di effettuare il backup anche su un dispositivo di rete. Cosa che Home Premium non consente supportando soltanto dischi ottici e unità locali.
Nell’edizione Professional è, inoltre, presente l’XP Mode: una macchina virtuale per i programmi eventualmente incompatibili con W.7 e non con Xp.
Come ultima, ma la più completa delle versioni, ho lasciato Windows 7 Ultimate (339 euro – 319 euro come aggiornamento per Vista). Probabilmente chi, anni fa, aveva avuto fiducia nella stessa versione di Vista, ora sarà parecchio scottato.
All’epoca erano stati promessi mirabolanti programmi mai consegnati ed il tutto ad un prezzo superiore ai 600 euro.
Questa volta nessuna vana speranza. Le uniche differenze, stimate in 10 euro, rispetto a Professional sono la possibilità di fare il boot del computer da un disco virtuale in formato Vhd, Bitlocker to Go per cifrare i dispositivi portatili e i Language Pack per l’interfaccia in un’ altra lingua.