A. Tesla | Chicago – Le chiavette Pen Drive Usb, ultimamente, hanno avuto un successo smisurato.
Un pregio che possiedono è quello di poter essere usate come se fossero dei dischi o dei floppy disk all’interno dei quali porre delle immagini che possano eseguire all’istante un programma anche in Dos o Prompt dei Comandi.
In gergo questa capacità viene chimata: Bootable.
Ma, creare una chiavetta pen drive Usb Bootable o Avviabile o Eseguibile, non è così diretto come ce lo si potrebbe immaginare.
Prima di poter inizializzare una Rom (memoria leggibile ma non scritturabile), abbiamo bisogno dei cosiddetti “bootsectors”.
Praticamente, quando si accende il computer, il Bios comincia ad eseguire tutta una serie di procedure di scansione.
Tra queste procedure c’è quella che va alla ricerca dei “bootsectors”, prima di poter avviare il sistema.
Questi settori contengono al loro interno quelle informazioni necessarie affinché un’unità di massa possa essere riconosciuta, letta e sfruttata per lanciare il sistema operativo o un programma X direttamente da essa.
Logicamente siamo in grado di trovare Bootsectors all’interno degli hard disk, dei flopy disk, dei CD-Rom e, se ce li mettiamo, anche all’interno delle chiavette pen drive usb.
Il nostro compito è quello di creare questi settori all’interno della periferica di massa.
Utilizzare un floppy disk formattato in Windows
Recuperare un floppino e formattarlo nel seguente modo:
1. Recarsi allo Start;
2. Inserite il floppy disk nell’apposito lettore;
3. Cliccate sull’unità A: (solitamente questa è la lettera che gli viene assegnata da Windows);
4. Cliccate su “Formatta…”;
5. Si aprirà una nuova finestra nella quale saranno presenti diverse opzioni. Scegliete quella che pressapoco recita così: “Creare un disco di avvio MS-DOS”;
6. Accertatevi che Windows stia realmente formattando il floppy disk in modo da renderlo Bootable. Solitamente compare una scritta del genere: “Format 3½ Floppy (A:)”
Dopo aver creato il floppy disk bootable, dobbiamo estrarre i “bootsectors” da andare ad inserire in seconda istanza nella pen drive.
1. Scaricate il programma MKBT a questo indirizzo;
2. Aprite una finestra Dos (prompt dei comandi);
3. Eseguite il percorso che vi porta li dove avete scaricato ed estratto il programma MKBT;
4. Digitate “mkbt -c a: bootsect.bin”. Ecco un esempio:
D:Downloadsmkbt20>mkbt -c a: bootsect.bin
Naturalmente la “a” rappresenta la lettera che è stata assegnata al floppy disk.
5. Al termine della procedura il file “bootsect.bin” conterrà quei famosi bootsector che andremo ad inserire all’interno della chiavetta pen drive usb;
6. Non chiudete la finestra del Dos, perchè la useremo più avanti;
In alternativa a questa procedura eseguita con un floppy disk, è possibile utilizzare Internet per cercare e trovare delle immagini di floppy disk bootable.
Un sito che ci sentiamo di consigliare è il seguente: BootCD.info.
Preparare la Chiavetta Pen Drive Usb
Adesso bisogna formattare la chiavetta pen drive nella stessa modalità del floppy disk: FAT o FAT16!
Se volete potete anche provare i file system NTFS o FAT32, ma non ve ne assicuriamo la riuscita.
Passaggio bootsectors sulla chiavetta – Utilizzando il programma MKBT sarà molto semplice copiare i bootsectors prelevati dal floppy disk e incollarli all’interno della chiavetta pen drive usb appena formattata.
1. Richiamate la finestra DOS (Prompt dei comandi) e tracciate il percorso che dovrebbe portarvi li dove avete estratto il programma MKBT (proprio come all’inizio);
2. A questo punto bisogna digitare “mkbt -x bootsect.bin G:”. La “G” è la lettera che il sistema operativo ha assegnato alla chiavetta dopo che è stata collegata al PC. Controllate se, nel vostro caso, non sia necessario impostare una lettera diversa:
D:Downloadsmkbt20>mkbt -x bootsect.bin g:
3. A questo punto, finalmente, i bootsectors sono sulla chiavetta;
Altri file IMPORTANTI
Una volta che la periferica è stata resa bootable, non resta che aggiungere alcuni file essenziali perchè la chiavetta abbia un senso per il PC che la va a leggere.
Ed allora copiate tutti i file all’interno dell’unità A: e passateli alla chiavetta.
In ogni caso, se all’interno del floppy fossero presenti dei file con estensione *.BAT o il file CONFIG.SYS, controllate se i percorsi siano assoluti (esempio A:…) o relativi (esempio …)
Ogni rimando diretto all’unità A: potrebbe causare degli errori in fase di boot.
E non dimenticate di inserire ciò che deve essere eseguito.
Ricordatevi che, se volete far partire in automatico un programma DOS, potete provare a modificare il file di testo AUTOEXEC.BAT.
Dovete aggiungere nell’ultima riga il nome del programma che volete si avvii automaticamente e che deve essere presente nella pendrive.
Modifiche al Bios
Una volta giunti così lontano non resta che riavviare il PC ed accedere al Bios.
All’interno del Bios occorre impostare la Boot Device Priority in modo tale che il computer tenti di avviare per primissima periferica la chiavetta pen drive (provate tutte le alternative che riportino la dicitura Usb – nel caso ce ne siano più di una – e abilitate le opportune funzioni. Esempio: “Enable USB Function Support”, “USB Function For DOS”, “ThumbDrive for DOS” in AMI BIOS).
Un’altra guida da consultare, e che abbiamo scoperto dopo aver realizzato la nostra, è questa qui: Guida: crea una pendrive di boot avviabile in DOS