A. Tesla | Chicago – La Tecnologia Wireless Display è una recente innovazione che permette di collegare un computer ad un televisore (o monitor per PC) facendo a meno del cablaggio di rete; e cioè senza fili.
Il Wireless Display, non utilizzando cavi, sfrutta delle onde elettromagnetiche.
Le frequenze sfruttate sono quelle nell’intorno dei 60 GHz, banda facente parte delle famose Extremely High Frequency (Ehf): ultima porzione dello spettro che viene ancora classificato con il termine di onde radio – tra i 30 e 300 GHz.
La banda EHF è caratterizzata da una lunghezza d’onda che va dal millimetro al centimetro scarso. Ed è proprio per questo che l’insieme delle onde EHF viene anche definito “onde millimetriche” o “banda millimetrica”.
Solitamente queste frequenze vengono utilizzate per le trasmissioni satellitari militari e radioamatoriali.
Purtroppo la lunghezza d’onda dell’ordine del centimetro rende eventuali trasmissioni all’aperto, e a lungo raggio, meteoropatiche.
Infatti le attenuazioni del tempo possono creare dei problemi in particolare alle frequenze dei 60 GHz, a causa della risonanza con le molecole di ossigeno presenti nell’aria.
In tutti i casi non bisogna pensare a questo limite come ad un difetto della tecnologia Wireless Display.
E’ anzi un forte pregio.
Le comunicazioni sono a corto raggio e, per questo, molto meno soggette alle interferenze.
Inoltre sono molto più difficilmente intercettabili da eventuali intrusi (leggasi vicini e passanti).
Le trasmissioni possono essere “trasdotte” con un rate che può giungere fino ai 25 gigabit/secondo.
Si tratta di un valore, sulla carta, più che buono per mappare in modalità wireless le connessioni HDMI 1.3 e Display Port 1.2.
E’ un’altra buona notizia.
In futuro potremo aspettarci connessioni wireless, tra un computer ed il televisore, di qualità sempre migliore in termini di lag (ritardi) e risoluzione.