Quanto è bello il vostro Computer? Tanto da far passare in secondo piano l’assenza della corrente?
Il PC è una creatura incredibile, ma senza una presa della luce che fornisca energia, resta solo un cumulo di pannelli, viti e oggettistica varia.
Per combattere gli IMPROVVISI blackout o quei pericolosissimi sbalzi di tensione (che, se si lavora con il PC, gettano un individuo medio nel panico e sconforto più profondo!) dobbiamo attuare una strategia difensiva.
Non fosse altro per evitare TOTALI perdite di dati o, come abbiamo visto nei giorni passati, la rottura irreparabile dei componenti hardware di cui è composta la nostra macchina.
Un modo di tamponare le disavventure derivate dalla rete elettrica del nostro appartamento (fulmini e autoclavi compresi) è quello di acquistare un gruppo di continuità, noto anche come Ups (dall’Inglese Uninterruptible Power Supply).
Vediamo nel dettaglio perchè è consigliabile fornirsi di un’alimentazione ausiliaria
Nuvole, fulmini, umidità, condizioni atmosferiche in generale o un impianto elettrico non eseguito alla perfezione sono la principale causa dei problemi della rete elettrica.
Noi li avvertiamo sotto forma di sottotensione o di sovratensione o (ancora) di rumori, innalzamento, cambi di frequenza, etc…
Ma, in assoluto, la bestia nera per i circuiti elettronici è rappresentata dai blackout.
Durante un blackout, la tensione della corrente scende a zero con conseguente buio ed IMPROVVISO arresto di ogni componente attaccato alla rete elettrica.
Questi eventi sono dovuti a guasti locali alla linea di distribuzione o alla momentanea eccessiva richiesta di corrente che fa scattare i salvavita presenti in ogni casa.
Di certo tutti gli altri eventi che interessano un malfunzionamento della rete elettrica sono meno deleteri ma a poco a poco (come un topolino che rosicchia lentamente i cavi di una macchina) sconquassano le strutture più fragili.
Casi da tenere in considerazione sono:
1. Gli eventi di sottotensione:
Si manifestano con una riduzione del valore efficace della tensione alternata (solitamente 230 Volt) che scende fino a valori di 170 volt con una durata temporale di QUALCHE SECONDO.
2. Gli eventi di brownout:
Si manifestano con una riduzione del valore efficace della tensione alternata (solitamente 230 Volt) che scende fino a valori di 170 volt con una durata temporale di ORE O ANCHE GIORNI. Avvengono molto raramente.
3. Gli eventi di sovratensione:
Si manifestano con un aumento del valore efficace della tensione alternata (230 Volt) dovuto a cause atmosferiche o tecniche. Perdurano non più di qualche secondo.
4. Gli eventi di innalzamento:
Si manifestano con un aumento del valore efficace della tensione alternata (solitamente 230 Volt) dovuto a cause atmosferiche o tecniche. Perdurano da qualche ora fino a giorni.
5. Gli eventi di cambio di frequenza:
Costano dell’allontanamento della tensione elettrica dai canonici 50 Hz di frequenza. E’ un fenomeno che si manifesta molto raramente sulle nostre modernissime linee di distribuzione.
6. Gli eventi di picchi di tensione:
Caratterizzati da aumenti (e conseguenti abbassamenti) rapidi e improvvisi della tensione elettrica che può arrivare a superare i 300 volt, dovuti a intrusioni esterne in una rete elettrica (come un fulmine), bruciano qualsiasi dispositivo elettronico incrocino sul loro cammino.
7. Gli eventi di armoniche:
Si manifestano come fluttuazioni regolari della tensione difficili da individuare e particolarmente nocive per i circuiti elettrici.
8. Gli eventi di rumore:
Come le onde del mare, la corrente presenterà delle “increspature”, irregolarità nella sinusoide che si tradurranno in un valore della tensione elettrica sempre diverso e scostante da quello teorico.
Ricorrere agli UPS è un obbligo per preservare un Computer
Tutti i problemi dovuti all’alimentazione diretta sono risolvibili tramite l’acquisto di un gruppo di continuità che isoli il dispositivo dalla rete elettrica di casa o ufficio.
Il nostro intento non è semplicemente quello di sopperire ad eventuali mancanze di corrente elettrica, ma (soprattutto) purificare in un certo qual modo la corrente che arriva ai dispositivi elettronici.
A tale scopo gli Ups sono dotati di filtri per gli eventuali picchi di tensione e tutti gli altri problemi che ho elencato qualche riga più sopra.
Diverse tipologie di gruppi di continuità per diverse esigenze
E’ possibile suddividere tutti i tipi di gruppi di continuità in tre grandi categorie: online, offline e interactive.
I modelli online (come traspare dal nome stesso) sono degli Ups sempre attivi che mantengono costantemente isolato il dispositivo ad essi collegato. Quelli offline si azionano solo quando è strettamente necessario (come nel caso di blackout). E gli interactive fungono da tramite tra la rete ed il carico.
Queste tre categorie possono, a loro volta, essere suddivise in altre sotto-categorie.
I modelli ONLINE si biforcano in double conversion e delta conversion. Quelli OFFLINE si suddividono in standby e standby ferro-risonanti. E gli interactive lavorano tutti secondo lo stesso principio, nessuna sotto-categoria quindi!
Online Double Conversion.
In questi dispositivi la linea di alimentazione principale del carico (PC) è sempre quella che esce dalla batteria dell’ups. Qualora si dovesse verificare un imprevisto, il carico continuerà ad essere alimentato senza sbalzi di tensione o interruzioni fino ad esaurimento della batteria che si alimenterà (sua volta) tramite la rete principale. Sono i modelli ideali per prevenire ogni forma possibile di anomalia elettrica, ma si deteriorano più velocemente degli altri modelli proprio a causa dell’uso costante di batteria ed inverter.
Online Delta Conversion.
Per allungare la vita utile degli Ups Double Conversion cercando di mantenere uno schema d’intervento simile, i Delta Conversion sposano il principio di alimentazione online, ma fanno giocare un ruolo attivo alla rete elettrica esterna. Praticamente alla linea a doppia conversione è aggiunta in parallelo quella diretta tra rete e carico.
In questo modo qualunque problema causato dalla rete verrà SEMPRE compensato dalla batteria e, allo stesso tempo, quest’ultima si deteriorerà meno velocemente. Sono (a mio avviso) i prodotti Top di Gamma e si percepisce subito dai costi!
Line Interactive.
Hanno delle caratteristiche intermedie tra gli offline e i modelli online. L’inverter/converter risulta sempre connesso con il carico consentendo una rapida risposta in caso di necessità, ma trascorre sempre qualche secondo perchè da converter si passi ad inverter e viceversa! Sono da preferire agli offline, ma non agli online.
Standby.
Se avete speso poco e pensate di aver fatto un affare, allora (molto probabilmente) avrete acquistato un offline standby. Come si capisce chiaramente dalla parola standby, questi dispositivi “dormono” fino a quando non si manifesta un evento (come la mancanza di corrente elettrica) che li stimoli ad intervenire. Questo li rende poco efficaci nel filtrare tutti i vari tipi di disturbi legati alla corrente.
Standby Ferro-risonante.
La differenza tra ferro-risonanti e standby sta nel fatto che il passaggio dall’alimentazione diretta a quella a batteria non avviene tramite un semplice interruttore elettrico, ma attraverso un trasformatore ferro-risonante automatico che fa intervenire prontamente la batteria non lasciando mai a corto di tensione il carico. Sono molto costosi e con prestazioni che sfigurano rispetto gli online.
Guida all’acquisto di un gruppo di continuità. Le caratteristiche che un Ups deve possedere
Per scegliere il modello adatto ad ogni esigenza bisogna innanzitutto far attenzione ad alcune specifiche tecniche comuni a tutti modelli visti sopra.
Per prima cosa vi suggerisco di non impuntarvi sugli VA (volt * ampere) dichiarati. Focalizzatevi solamente sui Watt. Questo perchè i valori VA e W sono collegati da un fattore (cos) che i produttori adottano a loro discrezione. Per farvi un esempio, un gruppo di continuità di una casa produttrice potrebbe riportare come valori 1000 VA e 500 W e, quello di un’altra casa, 1000 VA e 800 W.
I conti non tornano, non credete?
In media, comunque, un sistema che consuma sui 250 Watt va accompagnato con un gruppo di continuità da 500 Watt a salire. Valori inferiori potrebbero non assistere ottimamente il Pc ad esso collegato (carico).
Controllate anche il numero di prese alimentate presenti sull’Ups e l’eventuale presenta di connettori filtrati, ottimi per periferiche che non soffrono le improvvise mancanze di corrente, ma devono comunque essere protette da scariche e anomalie varie.
Dopo qualche anno la batteria muore e va sostituita. Assicuratevi, quindi, se il vostro modello prevede l’eventuale sostituzione della batteria “fai da te”.
In un articolo a parte, vi dirò quali sono i modelli più rilevanti del momento. Ne elencherò un paio da poter utilizzare per postazioni da lavoro ed , altri, utili a chi usa il PC in casa. La differenza, oltre che nel prezzo, sta nell’autonomia che viene garantita in caso di assenza della corrente.
da tecnico di gruppi di continuità con esperienza ventennale , mi complimento per l'ottima presentazione.
Mi permetto di fare 2 precisazioni :
– Gli UPS Delta Conversion non sono in grado di regolare la frequenza, prerogativa esclusiva dei doppia conversione.
– E riduttivo catalogare gli UPS Ferrorisonanti nella categoria stand-by, in quanto offrono prestazioni analoghe ai Delta Conversion, anche se con un rendimento energetico inferiore ( motivo principale dell' abbandono di questa tecnologia perchè come robustezza non ce ne è per nessuno )
salve, ho necessità di acquistare un gruppo di continuità a cui allacciare un videoproiettore NEC 3250 4000ansilumen con lampada che consuma 330w.
Gestione energetica: 490 W, 100-120 V/200-240 V AC; 50 – 60 Hz, 26 W.
ho provato ad utilizzare un TRUST 1000VA 480w ma non ha retto neanche un secondo.
chi mi consiglia un modello di UPS adatto??? avrei bisogno di un'autonomia di almeno 30minuti.
grazie 🙂
la mia mail è: mpsolla@inwind.it
Complimenti davvero, ti linko subito al mio articolo come completamento e/o miglioramento : http://www.defaultuser.net/?p=3493