Process Explorer è un’utility molto conosciuta dagli utenti più esperti per diagnosticare e risolvere i problemi di Windows. E’ sicuramente lo strumento più famoso di Sysinternals e ricalca il task manager di Windows che, con Vista e Windows 7, è diventato “Gestione attività”.
Process Explorer è, per così dire, un task manager all’ennesima potenza. Potenziato ed arricchito di funzionalità avanzate.
Questo programmino parla, purtroppo per noi, solo inglese, ma è presente un’interfaccia grafica molto semplice, ben organizzata e funzionale.
Non vi sono schede come nel task manager di Windows (che si richiama premendo CRTL+MAIUSC+ESC, su Vista). Nella schermata principale tutta l’attenzione è focalizzata sui processi (programmi) che sono (in quel momento) in funzione.
In alto, all’interno della barra degli strumenti, è possibile tenere d’occhio il livello d’utilizzo della CPU e della memoria.
Ad ogni modo è assente una modalità che mostri le finestre aperte in quel momento.
Oltre allo sforzo del processore e all’andamento della memoria, grazie al comando Sistem Information, è possibile visualizzare ben 7 tabelle che mostrano in dettaglio lo stato del sistema: Commit, I/O Bytes, Physical Memory History.
Molto utile e d’effetto è lo schema ad albero che indica quale applicazione è stata avviata da un altro processo. Ma il più bello è che accanto ad ogni nome, che sta ad indicare un processo, è presente un’icona che ne indica chiaramente la natura.
Così non sarà più difficoltoso associare ad un nome un preciso programma in esecuzione.
Tutti i processi appena aperti saranno segnati in verde. Quelli chiusi da qualche secondo, in rosso. Questo consente ad un occhio esperto di valutare la presenza di eventuali virus. Ad esempio la chiusura ed apertura di nuovi processi senza che si stia svolgendo alcuna operazione, è un chiaro sintomo di infezione virale.
Nella legenda vi sono altri colori. Il giallo, ad esempio, che indica i processi basati su .Net. Il viola, per i processi criptati o compressi. Il rosa, per i servizi di sistema.
Process Explorer è uno strumento tutto da scoprire. Ci sarebbe troppo da scrivere.
E’ comunque doveroso dare un accenno al Private Bytes. Si tratta di un dato che indica quella quantità di memoria, di una applicazione, che non può essere condivisa con altri programmi.
Proprio tenendo d’occhio questo parametro è possibile capire quando un’applicazione sta occupando più memoria del dovuto, esaurendo la memoria del sistema a causa di un memory leak: consumo eccessivo di risorse causato da un processo che non rilascia al SO la memoria impegnata, una volta che ha smesso di utilizzarla.
Nonostante le icone e la descrizione della società che produce e immette sul mercato un prodotto, alle volte ci si può imbattere in nomi che dicono poco. In questi casi usando la voce Search on-line, viene eseguita una ricerca del nome del processo in internet, trovando tutte le informazioni a riguardo.
Trovate Process Explorer al seguente indirizzo.
sei stato più esauriente di altri link,la semplicità è alla base di ogni cosa___quasi sempre!!