Cari lettori, se volete comprare un computer nuovo e potete aspettare, fatelo! E’ solo una questione di tempo (su internet è già possibile comprare alcuni modelli, soprattutto su siti americani) per poter acquistare dei PC basati su una nuova tecnologia: quella degli Arrandale!
L’annuncio rilasciato direttamente da Intel ad inizio anno sulla nuova architettura Arrandale, rappresenta una sorta di rivoluzione tecnologica. Un punto di passaggio. Una svolta.
L’introduzione di questa innovazione manderà in pensione l’intera offerta di computer basati su processori Core 2 Duo.
Il futuro corre incontro a soluzioni sempre più compatte ed integrate. Si sta puntando a condensare all’interno del processore quanti più componenti hardware possibili.
Si comincia dalla scheda grafica, si passa al controller per la memoria…per arrivare chissà dove.
In questo modo gli spazi vengono ridotti. Le schede madri possono essere progettate un tantino più piccine e consumi e surriscaldamenti dovrebbero abbassarsi.
Per una lettura più approfondita dell’architettura Arrandale potreste recarvi su Wikipedia. In questo articolo mi limito a sottolinearne alcune caratteristiche ed a mostrarvi alcuni Benchmark che provano la supremazia di questa tecnologia sui “vecchi” Core 2 Duo.
Per cominciare Arrandale introduce il processo produttivo a 32 nanometri (per la prima volta disponibile su piattaforma mobile). Il processore Arrandale è formato da due elementi distinti: un die in tecnologia Westmere ed un die Gmch (Graphics Memory Controller Hub).
Il primo contiene due core fisici, e quattro virtuali grazie alla tecnologia Hyper Threading, dotati di tre livelli di chace.
Il die Gmch, invece, è realizzato a 45 nanometri e non a 32. Contiene il sottosistema grafico Intel HD Graphics, l’interfaccia Pci Express ed il controller dual channel per le memorie Ddr-3.
I due die risiedono sullo stesso pacchetto e sono collegati da un canale QPI (Quick Path Interconnect) ad alta velocità.
Inoltre grazie all’integrazione della Gpu all’interno del processore è stato possibile implementare sugli Arrandale la tecnologia Turbo Boost che, mantenendo invariato il Tdp (Thermal Design Power) massimo della Cpu, innalza la frequenza di clock della Gpu qualora il processore non fosse impiegato al 100% o se uno dei due core risultasse inattivo.
Così si accelerano le operazioni grafiche senza superare il massimo consumo elettrico consentito per un dato processore. L’integrazione della scheda grafica all’interno del processore rappresenta un innovazione molto significativa.
Al momento sono presenti 12 unità di elaborazioni (al posto delle precedenti 10) e, soprattutto, è possibile lavorare a frequenze leggermente superiori riuscendo a codificare tranquillamente due flussi video Hd indipendenti. Inoltre sembra proprio che, grazie alla tecnologia Intel Switchable Graphics, sia possibile passare dalla grafica integrata ad un eventuale chip esterno in maniera automatica, a seconda del profilo energetico impostato e dal carico di lavoro (stress) richiesto alla Gpu.
Inoltre, se consideriamo il fatto che molte componenti sono integrate all’interno della Cpu, è possibile registrare dei miglioramenti sul piano dei consumi che variano da 18 Watt dei modelli Ultra Low Voltage ai 35 di dei processori più scattanti.
I nuovi processori presentati sono del tipo Core i3, Core i5 e Core i7. Per fare maggiore chiarezza ho caricato un’immagine trovata sul sito anandtech.com.
Considerando anche i risultati dei Benchmark condotti su un processore Core 2 Duo, un Core i3, un Core i5 ed un Core i7 con i test Maxon Cinebench, Mainconcept Reference, FutureMark PCMark Vantage e 3DMark Vantage, non c’è proprio alcuna ragione per comprare ORA COME ORA un notebook Core 2 Duo.
In tutti i test eseguiti pare proprio chiara la vittoria del Core i3 (modello di fascia più bassa degli Arrandale) sulla tecnologia Core 2 Duo.
Se poi prendiamo in considerazione il Core i5 520 MB che lavora ad una frequenza di 2,4 GHz ed è dotato della tecnologia Turbo Boost, il divario tra vecchio e nuovo si amplia. Il consiglio che vi do è di cercare modelli che montano proprio il Core i5. Il migliore se si parla di rapporto qualità/prezzo.
Dal punto di vista grafico l’Intel HD Graphics si comporta molto bene anche se perde qualcosa nei giochi in 3D o con i programmi che richiedono una grafica accelerata. Ed è proprio in questo campo che le prestazioni 3D non sono ancora paragonabili ad un discreto chip grafico Nvidia o ATI.
Per quanto riguarda i consumi il calo c’è, ma è poco significativo. Un discorso molto simile è possibile farlo sulla durata della batteria. La durata della batteria, infatti, è buona. Ma non ha subito variazioni eccezionali anche se in molti son convinti che i margini di miglioramento son grandi. I prezzi li potete visionare direttamente sul sito dell’Intel.
Sì, se potete aspettare FATELO!Magari fino al 2100, quando uscirà un computer tecnologicamente insuperabile e che dura per sempre.
No, alcuni modelli già implementano la nuova tecnologia. Bisogna solo leggere le caratteristiche tecniche di un notebook prima di acquistarlo.
Asus G51j, MSI CR620