Lo spegnimento repentino e senza alcun preavviso del portatile è solitamente un chiaro sintomo di surriscaldamento.
Potreste riscontrarlo sia pochi minuti dopo l’accensione del notebook che dopo uno sforzo considerevole del computer, come ad esempio durante l’uso di un videogioco 3D o di programmi che richiedono molte risorse ed un processore sempre (o quasi) al massimo.
Il più delle volte il problema è causato da un accumulo eccessivo di polvere nel dissipatore. O anche da una rottura o malfunzionamento della ventola di raffreddamento. Più raramente il riavvio potrebbe essere dovuto a cortocircuiti.
Spegnete il notebook. Capovolgetelo e controllate se la presa d’aria che dovrebbe trovarsi sul fondo del telaio del computer sia libera o ostruita. Controllate anche la feritoia solitamente su un lato o sul bordo superiore del portatile. Lì dove esce dell’aria calda, per intenderci.
Con il passare del tempo la polvere ed altra sporcizia come peli, capelli, pellicine, etc…tendono ad accumularsi vicino alla ventola e tra le alette del dissipatore.
Rimuovete la parte inferiore del notebook, visualizzate il radiatore e la ventola. Ripulite tutto. La tecnica più diffusa consiste nel colpire con un getto d’aria compressa le zone impolverate. Vendono delle apposite bombolette dotate di un fine diffusore.
Ricordatevi di indirizzare il getto d’aria nel senso tradizionale d’uscita. Il più delle volte si parte dalla presa d’aria della ventola (sulla parte inferiore del telaio) fino al dissipatore (che si può trovare su un lato o sul bordo superiore del notebook).
Nel caso in cui la ventola sia rotta, è richiesto un intervento più professionale. Infatti la ventola è un componente che varia a seconda della marca e del modello del portatile. Dovete sostituirla con un modello che sia esattamente uguale. Vi assicuro che il compito non è semplice e solitamente è meglio lasciare che sia l’assistenza ad occuparsene.