Un computer, che comincia a diventare lento e pesante, solitamente è affetto da una serie di problemi già noti dai più esperti e veramente molto diffusi.
1. Controllate le caratteristiche (specifiche tecniche) del PC.
Molti problemi insorgono allorquando avete installato sul computer un programma molto pesante che finisce per utilizzare tutte le risorse del sistema.
Premete contemporaneamente [Ctrl+Shift+Esc] per aprire il task manager (Gestione attività Windows), cliccate sulla scheda “Processi” e poi pigiate la scritta “CPU” fino a quando i programmi aperti non verranno organizzati in modo che quelli che richiedono un sforzo di calcolo maggiore siano tra i primi posti.
Se qualche programma sta utilizzando un ammontare di CPU compreso tra 30 e 100, allora quel (o quei) programma è eccessivamente sfiancante (gravoso) per il computer.
Se non riuscite a capire a quale programma collegare il processo, potete fare affidamento sulla descrizione del processo o (cliccando col il tasto destro del mouse su un processo e poi selezionando la voce “Apri percorso file”) prendendo nota del percorso del file, dovreste arrivare facilmente al nome del programma. In alternativa consultate l’archivio che trovate in questa pagina.
Una volta che lo avrete rintracciato, decidete se disinstallarlo ed utilizzare un programma meno pesante o provate a reinstallarlo con funzionalità più limitate (qualora fosse possibile e necessitate obbligatoriamente di quel programma).
2. Controllate se sull’Hard disk c’è abbastanza spazio.
Il concetto di base è che più un sistema operativo ha dello spazio a propria disposizione, meglio lavora. Per un sistema che adotta Windows Vista (o sistemi operativi successivi), la quantità minima di spazio da dedicare solamente al sistema operativo è di circa 20 GB. Per Windows XP (o altri sistemi operativi precedenti) si può tranquillamente scendere sotto la soglia dei 20 GB. Ma ricordate che più spazio ha il sistema per operare, meglio è a livello di prestazioni finali.
3. Frammentazione dell’hard disk.
Un altro problema molto comune è la frammentazione del disco fisso. La frammentazione comporta l’esecuzione di un numero maggiore di operazioni da parte del disco rigido che può ridurre la velocità del computer. Per riorganizzare i dati in modo da garantire un funzionamento più efficiente del disco rigido è consigliabile utilizzare “l’Utilità di deframmentazione dischi”. Sebbene tale utilità venga eseguita in base a una pianificazione, è tuttavia possibile deframmentare il disco rigido manualmente.
Per eseguire un’operazione di deframmentazione potete andare in Start -> Tutti i programmi -> Accessori -> Utilità di sistema -> Utilità di deframmentazione dischi.
Nota: se viene chiesto di specificare una password di amministratore o di confermare, digitare la password o confermare.
Poi cliccate su “Esegui deframmentazione”, per avviarla.
L’esecuzione di Utilità deframmentazione dischi potrebbe richiedere una quantità di tempo compresa tra alcuni minuti e alcune ore, in base alla dimensione e al grado di frammentazione del disco rigido. Durante il processo di deframmentazione è comunque possibile utilizzare il computer.
Nota: gli utenti esperti possono utilizzare lo strumento da riga di comando Defrag.exe per generare rapporti dettagliati ed eseguire altre attività avanzate. Che cos’è la deframmentazione dei dischi? – La deframmentazione dei dischi consiste nel processo di consolidamento di file frammentati presenti sul disco rigido del computer.
Man mano che si eseguono operazioni di salvataggio, modifica ed eliminazione di file, il disco rigido viene frammentato, poiché le modifiche apportate a un file vengono salvate spesso in un percorso diverso del disco rispetto a quello del file originale. È possibile che ulteriori modifiche, inoltre, vengano salvate in più di un percorso diverso. Nel tempo sia il file che il disco rigido stesso diventano frammentati, con la conseguente riduzione della velocità del computer poiché la ricerca degli elementi necessari per aprire un file deve essere eseguita in percorsi diversi.
Utilità di deframmentazione dischi è uno strumento che consente di riorganizzare i dati presenti sul disco rigido e di riunire i file frammentati in modo da garantire un funzionamento più efficiente del computer.
Qualora non foste rimasti contenti dell’utility che il sistema operativo vi mette a disposizione, potete provare un programma di terze parti come quello che trovate in questa pagina: Auslogics BoostSpeed.
4. Avvio del computer molto lento.
Se il computer si avvia molto lentamente, probabilmente ci sono troppi programmi che pretendono di aprirsi al lancio del sistema operativo. Per cercare di risolvere o almeno attenuare il problema, consiglio di avvalervi dell’uso di un ottimo programmino: Startup Control Panel. Potete scaricarlo gratuitamente a questo indirizzo. Grazie a questo programma disabiliterete facilmente (in maniera temporanea o permanente) tutte quelle applicazioni in esecuzione automatica che non vi sembrano indispensabili.
L’intento è quello di far caricare prima il desktop e poi lasciare che questi programmi in esecuzione automatica vengano rimessi in esecuzione uno alla volta. In questo modo potrete anche beccare quello che si apre più lentamente e che quasi certamente rallentava l’avvio del Windows.
Qualora questa tecnica non desse gli esiti sperati, fate in questo modo:
1. Eseguite il comando “Msconfig” dal box di ricerca che trovate nello Start Menù.
2. Nella scheda “Servizi” selezionate l’opzione per nascondere i servizi Microsoft.
3. Escludete tutti i componenti non essenziali (attenti ai componenti fondamentali!!).
4. Riavviate il computer. Il suo avvio dovrebbe essere notevolmente più rapido.
5. Riattivate uno alla volta i servizi precedentemente disattivati fino ad individuare quello o quelli che aggravano maggiormente la velocità d’avvio del sistema.
Solitamente i programmi maggiormente indiziati sono quelli di deframmentazione automatica, quelli per i backup dei dati in tempo reale, quelli che gestiscono delle funzioni multimediali ed alcune barre strumenti residenti in memoria.
5. Di sconnettete il computer da Internet.
Se dopo aver effettuato i punti 1, 2, 3 e 4, il computer ancora non presenta un incremento delle prestazioni. Provate a disconnetterlo da Internet. Se dopo averlo disconnesso le prestazioni del computer vi sembrano già migliorate, allora è probabile che il Firewall o la connessione del computer, stressino troppo il PC. Provate a fare una scansione profonda, anzi leggete con attenzione tutte le indicazioni che trovate in questo articolo d’approfondimento Come Rendere il Computer più Veloce: Ripulire il Registro e Migliorare le Prestazioni del PC – Super Guida!.
6. Calore.
Controllate che il computer non sia eccessivamente alto, le alte temperature sono per il computer come la kryptonite per superman. SpeedFan: Programma per misurare la temperatura della CPU del computer ed altre componenti. Modificare la velocità delle ventole per ridurne il rumore. State il più lontano possibile dai 70 gradi! In media temperature ottime sono: sotto i 50/60 gradi per la CPU e sotto i 40/50 per la scheda madre, hard disk e RAM.