Il problema di oggi riguarda un utente che riesce ad avviare il computer solo dopo vari ripetuti tentativi di spegnimento forzato ed accensione.
Quando cerca di accendere il computer accade che, al primo tentativo d’avvio, il computer si blocchi con una schermata nera senza neppure accedere all’hard disk. Dopo vari tentativi di spegnimento forzato (tra le altre cose molto dannosi) e ri-accensioni varie compare sul monitor un messaggio d’errore che avvisa l’utente che il Bios non riesce ad eseguire correttamente il Post – Power-on self-test, fase di “auto diagnosi” avviata automaticamente dal BIOS all’accensione per testare il corretto funzionamento dell’hardware (comprese eventuali periferiche) prima dell’avvio delle successive fasi del processo di bootstrap – e la procedura fallisce con conseguente in-operatività del sistema.
Come l’esperienza ci insegna, problemi del genere possono essere causati da diversi fattori. Quindi consiglierei una procedura diagnostica del problema. Seguito a proporvi uno schema simile a quello utilizzato nell’articolo Riparare PC guasto: Cosa fare quando il computer non si avvia e non funziona più correttamente.
1. Controllate che non ci siano falsi contatti tra le componenti impiantate sulla scheda madre
Assicuratevi che non ci siano viti vagabonde a crearvi tutti questi disaggi e procedete con il rimuovere il processore dalla scheda madre e poi a riposizionarlo correttamente. Fate lo stesso con RAM, scheda video, schede di espansione e tutte le altre periferiche collegate alla scheda madre. Mi raccomando, che ogni periferica sia riposizionata al suo posto ed in maniera salda (non è necessario utilizzare troppa forza!).
A tal proposito torna sempre utile la tecnica d’eseguire dei primi test preliminari con una configurazione minima (si utilizzano soltanto quelle componenti che permettono l’accensione del sistema: alimentazione, scheda madre, hard disk, processore).
Qualora il computer si avviasse. Spegnetelo ed aggiungete, una alla volta tutte, le periferiche fino a trovare quella che eventualmente potrebbe causarvi il problema.
Nel caso in cui il PC non partisse, avrete una rosa più ristretta di possibili sospetti.
a) Potrebbe essere l’alimentatore: infatti nel caso in cui la potenza erogata non fosse sufficiente, viene attivato un meccanismo di protezione dell’hardware e lo schermo resta oscurato. Di contro, qualora l’erogazione fosse eccessiva, il computer verrebbe fermato ancora prima del test diagnostico iniziale.
b) Una delle altri componenti utilizzate nel test. In questo caso potete procedere via sostituzioni degli hardware o, se non avete un laboratorio, acquistando una comodissima scheda chiamata “Power On Self Test”. Vi permette di confermare eventuali sospetti sulla scheda madre o vi indica chiaramente quali altri errori presenta il sistema (ad esempio un processore guasto). Alcune schede si inseriscono direttamente negli slot presenti sulla scheda madre, altre utilizzano delle porte seriali o parallele. Vi permetteranno di apprezzare eventuali errori grazie a dei segnali acustici (beep) o tramite caratteri e codici d’errore. Veramente molto utili quando si vuole fare una diagnosi veloce e si vuole evitare di andare a tentoni.
2. E’ tuttavia possibile che l’anomalia possa dipendere da una instabilità del sistema dovuta magari ad un brusco spegnimento forzato.
In questi casi per poter riacquistare il controllo del sistema si può:
a) o ripristinare i valori predefiniti del Bios.
b) o mantenere gli stessi parametri e provare a riavviare il computer.
In questa ipotesi, lo schermo nero non sarebbe un vero e proprio errore dovuto ad un problema congenito nel sistema, ma più la manifestazione fisiologica di una violenta condizione di blocco.
Il mio consiglio è quello di cercare su internet il vostro problema, associando alla ricerca il nome della scheda madre che adottate.
Solitamente per risolvere il problema è sufficiente aggiornare il Bios del Computer in modo che la compatibilità del sistema con alcuni moduli di memoria sia migliore.
Inoltre è plausibile che il blocco del PC al momento della rilevazione dell’hard disk possa essere dovuto alla modalità Ahci – (Advanced Host Controller Interface) è un meccanismo hardware che permette di comunicare con le periferiche Serial ATA ed è in grado di offrire funzionalità avanzate come ad esempio l’NCQ – che magari avete impostato dal Bios. Provate a sostituirla con la modalità operativa Ide, infatti con tutti gli altri sistemi operativi diversi da Windows Vista, Windows Seven e Linux (dalla versione del kernel 2.6.19 in avanti) è necessario installare opportuni driver tramite floppy disk prima di effettuare la modifica al BIOS, in modo da evitare il mancato avvio del sistema operativo ed il non riconoscimento dell’hard disk.