Vigilare sugli accessi al Web è un’esigenza non soltanto aziendale, ma anche una necessità delle reti domestiche.
I sistemi basati sulle parole chiave statiche presentano dei meccanismi piuttosto limitati rispetto al content filtering dinamico.
E’ proprio questa “nuova” modalità di controllo che consente una supervisione più intelligente sui contenuti ai quali si accede in una rete locale. In pratica il meccanismo verifica l’opportunità di accesso a un sito Web partendo da un database aggiornato che cataloga i contenuti ai quali si accede in categorie a rischio.
Capirete bene che questa nuova tecnologia consente una maggiore flessibilità di utilizzo di internet e dei filtri di navigazione. Una delle società che ha da poco aggiornato i propri prodotti, inserendo il sistema content filtering dinamico, è Lancom.
In particolari tutti i dispositivi con sistema operativo LCOS 8.0 o successivi possono essere aggiornati alla nuova tecnologia.
L’aggiornamento del database è costante. Inoltre il sistema consente all’amministratore della rete di definire delle regole specifiche in base agli utenti o in base all’ora del giorno o al giorno della settimana.
Per quello che riguarda i costi si va dalle 149 euro annuali per la gestione di massimo 10 utenti, alle 249 euro per 25 utenti, fino alle 799 euro (IVA esclusa) per gestire a 100 utenti contemporaneamente. In caso di pacchetti triennali sono previsti degli sconti. Ma per eventuali approfondimenti sul servizio ed i prezzi, vi consigliamo di visitare il sito Web di Lancom o contattarne l’assistenza tecnica.