Un problema più infido delle alte temperature in un notebook, è quello della condensa.
Tale eventualità viene sempre sottovalutata. Eppure nella mia “Hot and Cold” Chicago non passa trimestre senza che io (di persona) mi imbatta almeno in un cliente al quale il portatile è andato in cortocircuito.
I cambiamenti repentini di temperatura sono oltre modo pericolosi. Specie per una ambiente (quello all’interno del case del portatile) dove le temperature raggiungono anche gli 80, e passa, gradi centigradi.
Evitate assolutamente di:
– Accendere subito il portatile, una volta arrivati a casa dopo un lungo viaggio in macchina al freddo.
– Sballottolare il notebook tra ambienti caldo umidi e interni ad aria condizionata.
La condensa può formarsi veramente in pochi secondi e frigge le parti elettroniche del portatile.
Per stare tranquilli bisogna imparare ad evitare temperature estreme (diciamo che sarebbe meglio anche per la vostra salute) e proteggere il notebook proprio come quando al bambino si mette la sciarpa ed il cappellino per andare in montagna.
Quando si entra in un luogo con una temperatura molto diversa da quella esterna, sia essa più alta o più bassa, bisogna sempre far trascorrere un po’ di tempo (diciamo che una decina di minuti va bene) prima di accendere il portatile. Bisogna dargli il tempo di acclimatarsi.
Imparate a toccare il notebook prima di accenderlo. Se non è strettamente necessario, non azionatelo se è troppo freddo o troppo caldo.
Solitamente i computer portatili hanno un intervallo prestabilito di temperature all’interno del quale operare. Il range più comune va dai 5 ai 40 gradi centigradi ambientali.
Per ulteriori consigli sulla gestione del notebook consultate questo articolo: Consigli per ottenere il massimo da un notebook: cernita dei migliori “trucchi” da utilizzare sui computer portatili.