Ci siamo. Come era stato annunciato dalle agenzie di stampa, oggi 22 ottobre è possibile comprare Window 7.
A meno di tre anni dall’uscita di Vista, ecco un nuovo SO che ha il compito di far dimenticare quella che da tutti è considerata la versione più odiata di Windows.
Vista è stato fin da subito un aborto, un prodotto pieno di lacune, pesante anche sui computer più prestazionali e incompatibile con molte applicazioni e dispositivi hardware.
E tutto questo dopo 5 anni di sviluppo. Un’eternità in campo informatico.
Per questo ci sono stati dei cambiamenti in casa Redmond. Per prima cosa si è resettata la mira ad un livello più basso. Niente promesse rivoluzionarie impossibili da mantenere.
Sviluppo affidato a Steven Sinofsky (che a suo tempo fu il responsabile allo sviluppo di Office) e obiettivo centrato con puntualità! Tanto che adesso il caro Steven è uno dei dirigenti di Microsoft con il titolo di Presidente della Divisione Windows.
Nei prossimi post cercheremo di dare un’occhiata più intima al nuovo SO, nel frattempo vi elenco i requisiti minimi per l’installazione: processore da 1 GHz, 1 GB di Ram (2 per la versione a 64 bit), scheda video compatibile con DirectX 9.
Solitamente i requisiti minimi sono poco veritieri, ma questa volta Microsoft sembra più sincera. Windows 7 riesce a girare discretamente per le funzioni più semplici anche con PC da 512 MB di memoria (ad accesso casuale).
W.7 ha una migliore prontezza di risposta del desktop e questo grazie ad un’ architettura rinnovata e al minor consumo di memoria che le finestre delle applicazioni in uso consumano. Con Vista era una tragedia! Quando più applicazioni cercavano di utilizzare contemporaneamente la Graphics Device Interface (GDI) il PC si impallava – non esiste termine migliore!
In soldoni, il nuovo sistema operativo è migliore di Vista, più veloce, più usabile, più produttivo, ma (dopo i service pack per Vista) non tanto….TROPPO CARO PER POTER SERIAMENTE PENSARE AD UN AGGIORNAMENTO.
Nota: Quella “N” che noterete al fianco di alcune versioni (presenti sul sito della Microsoft) sta ad indicare l’edizione sviluppata senza Windows Media Player per evitare un’ulteriore multa per abuso di posizione dominante.