Oggi giorno miliardi di immagini e foto transitano attraverso i server di tutto il mondo.
Che siano immagini di lavoro, o foto di piacere, il dato non cambia: le immagini dominano i nostri sensi.
Fotoritoccare o manipolare le immagini, è una pratica comune che, prima, trovava impiego solo nell’ambito professionale (si vedano ad esempio tutti i calendari delle varie Top che qualche ammaccatura la presentano lo stesso); ora, grazie alla diffusione di software e programmi sempre più facili da usare, chiunque può barare modificando (con un risultato più o meno dignitoso) una propria foto.
A questo punto nasce l’esigenza di poter distinguere tra una foto che presenta dei ritocchini qua e là ed una vergine.
Insomma, per i seguaci del motto “Fidarsi è bene, non fidarsi…” abbiamo in serbo una gradita sorpresa: JPEGSnoop.
Stiamo per parlarvi di un software gratuito in grado di decodificare tutte le informazioni associate ad una foto nel suo formato digitale.
Tutto questo è possibile grazie alla decodificazione dei metadata EXIF, della tipologia di compressione, dell’istogramma dei colori presenti nell’immagine…ed altri parametri ancora.
Praticamente verrà fatta una vera e propria radiografia all’immagine presa in esame e, udite udite, saremo anche in grado di apprendere la marca ed il modello di fotocamera digitale utilizzata dal fotografo per scattare una determinata foto (comprese tutte le impostazioni da lui settate come la modalità di compressione e la qualità scelta).
Ora viene il bello. Quando si modifica un’immagine tramite un programma di fotoritocchi, dopo la modifica vera e propria, bisogna salvare i cambiamenti.
Ogni software, utilizzato a questo scopo, effettua il salvataggio dell’immagine modificata applicando un suo specifico algoritmo di compressione ed ottimizzazione.
Il compito di JPEGSnoop è quello di analizzare tutte le “compression signatures” e dare, in pochi istanti, la lista di tutti i programmi utilizzati per eventuali modifiche o ritocchini.
Per poter leggere la lista dei software usati per ritoccare l’immagine, scendete in basso lungo il rapporto fino alla voce “Searching Compression Signatures”.
Lì, sarà possibile visionare tutte le “compression signatures” individuate ed i nomi associati dal nostro programmino ai relativi servizi di modifica immagine.