Il buon caro CD, rifugio dei nostri dati, col tempo è soggetto ad usura ed intemperie dovute, perché no, anche alla vita domestica.
Impariamo, quindi, a recuperare i dati dai supporti danneggiati.
Come è fatto un CD?
Diciamo che a prima vista appare come un oggetto completamente in plastica. In realtà lo possiamo assimilare ad un sandwich: una lamina di metallo interposta tra due strati di plastica.
Proprio questa lamina in metallo è la “lavagna” sulla quale vengono prima scritti e poi letti i dati.
Come funziona la cosa?
Quando masterizziamo un disco, il laser dentro al lettore non fa altro che creare dei solchi sulla lamina. La lunghezza e la distanza tra una scanalatura ed un’altra vengono poi convertiti in dati.
Quindi?
Quindi se la prima lamina in plastica è graffiata avremo problemi nella lettura perché il laser è leggermente deviato rendendo difficoltosa o impossibile la lettura del CD.
Come recuperati i supporti danneggiati?
Ci serviremo di CD Recovery Toolbox.
Questo programma, interamente gratuito, riesce a gestire al meglio l’errore di lettura e cerca di “indovinare” il file corrotto.
I risultati sono entusiasmanti ( non vi garantisco nulla per i CD passati prima in grattugia).
L’utilizzo è facile:
- avviare il programma
- inserire il supporto(CD o DVD)
- iniziare la procedura
Nota bene:
la lente del lettore ed il CD stesso sono particolarmente stressati; non trasformate questa procedura in una routine.
Oltre ai graffi accidentali anche le fonti di calore posso essere un problema.
Il calore dilata la lamina e varia così la distanza dei solchi.
Ne consegue che è sconsigliato lasciare al sole o vicino a fonti di calore i CD.
Prima di lasciarvi mi permetto di consigliarvi anche questo programma freeware (gratuito) per recuperare dei dati da supporti danneggiati quali floppy, CD, DVD, HardDisk.
E’ un programma standalone – non richiede installazione
Download >>
Avevi già provato a riparare i graffi su un CD? Scopri come si fa >>
Ottimo, funziona alla grande e grazie per la spiegazione. Continuate così