A. Tesla | Chicago – In questo articolo parliamo di un problema con il quale abbiamo avuto a che fare qualche giorno fa.
Ciò che è successo è che abbiamo sostituito l’hard disk malandato presente in un NAS progettato per la condivisione dei dati all’interno di una modesta rete locale.
Purtroppo, dopo la sostituzione, non c’era verso di accedere al NAS ed utilizzarlo normalmente.
Per risolvere il problema abbiamo dovuto fare mente locale e pensare al NAS che avevamo difronte. La domanda che ci dovevamo porre fin dall’inizio era: Non è che il dispositivo non funziona perchè manca nel nuovo hard disk il software di sistema?
Ed infatti era così.
Il NAS era un apparecchio stand-alone; praticamente un vero e proprio computer.
Quello che abbiamo dovuto fare è stato replicare sul nuovo hard disk la struttura ed i dati contenuti nelle partizioni della vecchia unità di memoria di massa.
1. E’ importante che il vecchio hard disk sia funzionante anche se malconcio;
2. Bisogna collegarlo direttamente all’interfaccia della scheda madre;
3. Procuratevi un programma capace di gestire le partizioni. Un ottimo software potrebbe essere Acronis TrueImage.
Vi raccomandiamo che il programma sia compatibile con le partizioni fatte in Fat32 e Ntfs. Inoltre deve essere capace di riprodurre anche i boot block e le aree che non sono state precedentemente assegnate ad alcuna partizione;
4. Create un’immagine del vecchio disco e riponetela sulla nuova unità di massa;
Dopo aver eseguito questi 4 punti, il Nas dovrebbe tornare a funzionare correttamente. Questo perché il file di gestione sarà nuovamente presente sull’hard disk.
E se il vecchio hard disk fosse inutilizzabile?
Qualora il vecchio hard disk fosse rotto e non utilizzabile, crearne un’immagine sarebbe un’operazione preclusa.
A questo punto ci si dovrebbe recare sul sito della casa produttrice del proprio NAS, ricercare il modello in questione e cercare il software di sistema giusto per la gestione dei dati.
Purtroppo non sempre è un’operazione semplice e per questo vi invitiamo a contattare direttamente l’assistenza tecnica della casa produttrice del NAS.