A. Tesla | Chicago – Quando si acquista un router o un access point è importante sapere che le case produttrici danno anche un programma per la configurazione avanzata del dispositivo.
In tutti i casi andando in “Gestione Dispositivi”, cercate la voce “Schede di rete”, espandetela, cliccate con il tasto destro del mouse sulla voce che si rifà alla scheda wi-fi e selezionate “Proprietà”. Da lì potete facilmente accedere alla scheda avanzate per modificare alcune proprietà della scheda.
Quindi basta accedere, in un modo o nell’altro, al Pannello di Controllo della periferica Wireless per modificarne i parametri.
Purtroppo non sempre i termini adoperati sono chiari a tutti.
Ecco perchè in questo articolo ne analizziamo un paio:
- Efficacia Roaming -> serve per specificare il grado di aggressività con il quale la scheda wi-fi ricerca i punti di accesso ad Internet e cambia la connessione nel caso in cui il segnale sia scarso.
Con un settaggio troppo aggressivo si rischia di andare in contro a continui “stacca e attacca” e cambi di collegamento.
Viceversa, un comportamento troppo lassista potrebbe portare all’uso di connessioni scarse e di bassa qualità.
In questi casi l’impostazione migliore è quella di mezzo (solitamente già impostata di default); - Modalità Wireless -> permette di specificare il tipo di protocollo da utilizzare per la connessione. Ci riferiamo ai: 802.11 a/b/g.
E’ importante sapere che il supporto alle reti 802.11n di ultima generazione, è gestito separatamente.
Suggeriamo, anche in questo caso, di adoperare la soluzione proposta dal programma in default che è aperta a tutti i tipi di modulazione utilizzati dalla scheda di rete; - Modalità 802.11n -> come detto in precedenza, lo standard 802.11n viene gestito separatamente.
Molte schede permettono di decidere se abilitarlo o meno.
Importante per le trasmissioni ad alta velocità.
Suggeriamo di mantenere su “Auto” le scelte per le voci “lar. canale 802.11n per banda…” - Canale Ad Hoc 802.11b/g -> parametro dedicato alle reti wireless ad hoc: quelle che prevedono la comunicazione diretta tra i client.
E’ possibile suddividere la banda a disposizione in diversi sotto canali.
11 per le reti a 2,4 GHz (802.11 b/g/n).
48 canali per le reti a 5 GHz (802.11 a/n). - Modalità Ad Hoc Qos -> permette di abilitare o meno i meccanismi di qualità del servizio.
Solitamente il protocollo sfruttato è il “Wmm” che è direttamente gestito dall’access point nel caso di reti ad infrastruttura.
Serve per concedere la priorità alle trasmissioni multimediali.
Nel caso di network ad hoc, deve essere impostato manualmente. - Potenza di trasmissione -> serve per regolare la potenza della trasmissione del segnale.
Il più delle volte non serve modificare il parametro impostato di default.
Ma se utilizzate delle connessioni a corto raggio e non volete che il vostro segnale venga captato a raggi più ampi, potete farlo proprio modificando questo valore.