A. Tesla | Chicago – Oggi giorno una nuova alternativa ai router tradizionali è rappresentata dalle linee Powerline.
Ne parlammo tempo addietro in questo articolo: Come funziona la connessione ad Internet via RETI POWERLINE? Conviene?
In sintesi il discorso è che gli adattatori Powerline riescono ad estendere la rete locale anche lì dove il Wi-Fi o la rete cablata non possono arrivare.
La connessione dati avviene attraverso la rete ELETTRICA sovrapponendo, alla frequenza alternata della corrente, una serie di onde che portano con se i pacchetti dati.
Purtroppo, affiancare con successo un gruppo di continuità alla tecnologia Powerline, è attualmente impossibile. Anche scegliere il giusto UPS, non è fattibile.
La situazione attuale parla di una diffusa presenza sul mercato di gruppi di continuità “line interactive”: praticamente le periferiche collegate all’UPS vengono alimentate tramite la normale corrente. Si ricorre alla batteria solo nel caso di gravi anomalie a carico della tensione o quando quest’ultima venisse a mancare.
Fino a quando l’intera casa è alimentata, il gruppo di continuità si comporta come un filtro che trattiene spurie ed altri fenomeni transienti.
Ma tra i fenomeni da filtrare (secondo la logica dell’UPS) ci sono anche quelle onde che trasportano le informazioni ed i pacchetti dati della linea ADSL.
In tal modo vengono del tutto eliminate o fortemente limitate.
In una sorte peggiore ci si imbatte qualora il gruppo di continuità fosse di tipo “on-line”: l’alimentazione è prodotta interamente dall’accumulatore e la rete elettrica viene utilizzata solo per caricare la batteria.
In tal modo si verifica un’interruzione totale tra la rete elettrica e ciò che, ad essa, è collegato.
Attualmente non conosciamo delle soluzioni in grado di conciliare l’attività del gruppo di continuità con quella della Powerline.