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I Problemi più Comuni legati ai Computer Portatili Notebook e le Giuste Strategie per Correre ai Ripari

Il rapporto tra uomini e computer è pieno di alti e bassi. Nella vita di tutti i giorni sentiamo tante imprecazioni rivolte contro i PC. Alcuni psicoanalisti ritengono che queste comodissime ed utili, diremmo anzi indispensabili, macchine da lavoro possono essere una fonte di stress paragonabile al traffico.
Ed allora sentiamo: “Io odio il mio computer…”, “Il mio PC è un rottame…”, “Ahh, non ce la faccio più. Ora lo getto dalla finestra”.

Sono tutte frasi forti. Quasi sempre non sono buttate lì per caso. Gli utenti che ci contattano disperati sono realmente afflitti da problemi.
Abbiamo raccolto i più comuni e, ad ognuno di essi, abbiamo trovato una soluzione.
Speriamo che dopo questa lettura riusciate a sistemare quei difetti e quegli acciacchi che il vostro Computer Portatile Notebook accusa.

Tempi di caricamento ed attesa troppo lunghi

Una delle richieste più frequenti che giungono ai nostri laboratori e quella di velocizzare in qualche modo la velocità delle operazioni del computer: caricare una finestra, lanciare un’applicazione, trasferire dei dati, etc…
Su questo argomento ci sarebbe tantissimo da dire ed ancora di più da fare. Con il tempo abbiamo raccolto degli articoli di prima scelta. Prima di proseguire vogliamo proporvene almeno uno: Componenti da aggiornare per rendere il notebook più veloce, spendendo meno di €100.

Ad ogni modo ci piacerebbe riprendere qualche concetto base.
Per un avvio più rapido del sistema operativo è necessario comunicare con il Bios e creare una sorta di gerarchia delle priorità.
Per accedere al Bios occorre riavviare il notebook e tenere premuto F1 o F10 o Canc; dipende tutto dal sistema che si possiede.
Una volta all’interno del Bios abilitate l’opzione “Quick Boot” (Non tutti i portatili ne sono provvisti, quindi non preoccupatevi troppo se non riuscite a trovarla). Il compito di questa funzione è quello di annullare le procedure di controllo eseguite all’avvio sulle componenti hardware e sulla memoria di sistema.

Nell’ordine di priorità (scheda Boot Menu) assicuratevi che l’hard disk sia la prima scelta. Escludete tutte le altre scelte come PCI LAN o USB HDD. In questo modo le risorse del portatile verranno tutte indirizzate sulla lettura del disco fisso ed il sistema operativo dovrebbe caricarsi sensibilmente prima.

Successivamente provate a disabilitare tutti quei programmi che richiedono risorse al sistema, per avviarsi contestualmente al Windows. Non avete idea di quanto influiscano sulla velocità di avvio del sistema operativo.
Lanciate l’esegui [Win] + [R] > digitate [msconfig]. Qualora vi venisse richiesto di inserire una password o di confermare, fatelo.
Poi selezionate la scheda [Avvio]. Al suo interno troverete una sfilza di programmi che, a seconda di quanto abbiate sfruttato il notebook, potrebbe veramente sorprendervi.
Deselezionate tutte quelle applicazioni che non ritenete sia necessario si avviino contestualmente al sistema operativo. Ad esempio Adobe Acrobat; o qualche widget per le previsione del tempo o notizie; o Google Talk; o Skype; o Messenger; o QuickTime; o Torrent; o eMule, etc…

Se poi volete fare le cose per bene, ma necessitaste di un aiuto, potreste avvalervi di un apposito strumento che vi aiuterà ad individuare e rimuovere i programmi meno necessari all’avvio del sistema operativo: TuneUp Utilities 2011. Potete prenderlo nella versione di prova per 30 giorni. E’ disponibile in italiano e vi aiuterà nella manutenzione del portatile. Ricordatevi che più il vostro PC sarà in forma, meno energia verrà sprecata e più velocemente funzionerà. A tal proposito vi consigliamo di salvare tra le vostre pagine preferite il seguente link: Consigli per ottenere il massimo da un notebook: cernita dei migliori “trucchi” da utilizzare sui computer portatili.

E che ne direste di passare dal vostro hard disk a 5400 rmp ad uno con 7200 giri al minuto? Noterete immediatamente la differenza nel trasferire file e documenti, caricare applicazioni, etc…
Qualora poteste permettervi una spesa più alta, preferite una scheda allo stato solido, SSD. Si tratta di una nuova tecnologia che caldeggiamo e che offre prestazioni nettamente superiori rispetto ai tradizionali dischi fissi. Allorquando non credeste alle nostre parole, fatelo almeno ragionando sui numeri che abbiamo raccolto e che potete verificare voi stessi: SSD vs Hard Disk: Una guida per i principianti che vogliono aggiornare il proprio computer notebook con un disco fisso allo stato solido (SSD).

Se certe volte vorreste fare a meno di caricare Windows, perchè le attività che avete intenzione di compiere sono blande, allora potreste optare per una di quelle funzioni istantanee che permettono di caricare un sistema operativo più leggero (solitamente Linux) per navigare, usare programmi di messaggistica istantanea, etc…
Alcuni esempi di portatili che possono vantare questo genere di funzioni sono: Lenovo IdeaPad S9e (QuickStart) o Asus Express Gate.
Chiedeteli al vostro rivenditore di fiducia o provate voi stessi ad installare Linux in dual Boot.
Eventualmente è possibile avventurarsi nella realizzazione di un sistema Dual boot amatoriale. Per approfondimenti vi rimandiamo a questa risorsa: Dual Boot Windows + Linux: Guida per installare due sistemi operativi all’interno di un unico hard disk.

P U B B L I C I T A'
Autonomia della batteria risicata
Libro

Il bello di un computer portatile è quello di poterlo utilizzare ovunque. Ma non sempre questa filosofia di vita è assistita dalla batteria e dai consumi dei notebook. Nelle righe che seguono vogliamo proporvi il giusto atteggiamento e ciò che occorre fare per godere di una maggiore autonomia di lavoro.

La prima cosa da fare è sicuramente quella di abbassare la luminosità dello schermo. Un display LCD può arrivare a consumare anche 13 di tutta l’energia accumulata all’interno della batteria. Se non siete in un posto molto illuminato che richiede una maggiore intensità di luce espressa dal display, allora regolate la luminosità su livelli minimi.
Basta provare le combinazioni di tasti [FN] + [F7] o [F8]. Questa procedura può leggermente cambiare da portatile a portatile e si può sempre eseguire attraverso Windows: Pannello di Controllo -> Opzioni di risparmio energetico -> (per una maggiore ottimizzazione) Regolare luminosità dello schermo.

Ma, il risparmio energetico non “dipende solo dal PC”. E’ necessario imparare a dosare le risorse, scolarizzarsi (informaticamente parlando) e utilizzare solo lo stretto indispensabile per portare a termine un lavoro.
Tutte quelle applicazioni, che non sono intimamente connesse con una certa attività, dovrebbero essere terminate.
Se, ad esempio, state scrivendo e non vi necessitasse Internet, spegnete il modulo wireless. E potremmo andare avanti chiedendovi cosa ci faccia il “Bluetooth attivo” o perchè non chiudete le “finestre dei programmi che non state utilizzando” o perchè state alimentando (attraverso Usb) una “periferica che non utilizzate” (sia essa pen drive, mouse, hard disk esterno o altro ancora) o a cosa vi serva adottare effetti visuali particolari attraverso ClearType (ClearType è un’applicazione che si ripropone di migliorare la comparsa di testi su certi tipi di monitor, sacrificando la fedeltà cromatica, per ricavarne maggiore intensità). Inoltre si potrebbero anche ridurre gli effetti speciali del banalissimo menù di Windows, sempre per consumare

meno batteria. Basta cliccare con il tasto destro del mouse sull’icona dello Start menù → selezionare Proprietà → e Personalizzare il menù in modo che contenga meno collegamenti, meno immagini, etc..

Quando l’educazione al PC non basta…

Se vi siete accorti di aver acquistato un notebook dotato di una batteria dalla scarsa capacità (per esempio, una tre celle che non raggiunge neppure i 4000 mAh), allora (per aumentare l’autonomia del portatile) dovete assolutamente acquistare una nuova batteria che abbia una capacità migliore. Una 6 celle è il minimo. Una 9 celle Ioni Litio sarebbe l’ideale.

Questo discorso vale sia che il portatile sia nuovo, che di un anno o due di vita. La batteria è soggetta a logorio nel tempo e, se le prestazioni del notebook continuano a soddisfarvi, potete provare a sostituire la batteria vecchia con un nuovo modello, al posto di spendere molti più euro per un sistema nuovo di zecca.
Potete rivolgervi direttamente al vostro rivenditore di fiducia o cercare qualcosa che sia compatibile (basta

guardare i valori sul manuale delle istruzioni o sulla stessa vecchia batteria) su Internet. Amazon, per esempio.

Se poi volete affrontare la spesa di un dispositivo che funzioni con tutti i tipi di computer portatili, allora vi consigliamo di dare un’occhiata al prodotto Duracell PowerSource Mobile. Si tratta di una Gigante (ma non ingombrante) batteria al Litio.
E’ ricaricabile e dovrebbe assicurare al vostro sistema altre due ore di autonomia. Ricordate le nostre parole di sopra. Quando si parla di autonomia, molto dipende dalle scelte tecniche in fase d’acquisto ed una buona fetta anche dalle vostre abitudini. L’alimentazione avviene tramite il classico cavo AC. Ci sono anche due porte Usb attraverso le quali è possibile alimentare altri dispositivi. Un cellulare, ad esempio.

Un’altra scelta molto comoda potrebbe essere l’acquisto di una batteria piatta. Funziona come un vassoio sul quale viene innestato il portatile. Ne abbiamo visto un esempio a proposito dell’Envy 14 + l’HP 6 Cell Slim Fit Envy 14.

Monitor & Riflessi

Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad una diffusione impressionante del glossy. Certamente un prodotto levigato e lucente, attrae molto. Inoltre un monitor che ha subito un trattamento di tipo glossy vede i propri colori migliorati, più vibranti.
Ma il rovescio della medaglia è che i riflessi possono diventare molto fastidiosi.

A molti di voi la soluzione che stiamo per proporre potrebbe sembrare ovvia, ma scriverla è un atto dovuto verso coloro che, spesso, non prendono in considerazione le vie più semplici: muovete lo schermo in avanti ed indietro cercando di trovare l’inclinazione giusta, per minimizzare i riflessi di una abat-jour o del lampadario, etc..

Come mossa successiva si può tentare di aumentare la luminosità del monitor, per cercare di contrastare il riflesso dovuto alla luce ambientale.
In commercio sono anche presenti delle pellicole che riescono a smorzare i riflessi (Eliminare i riflessi del monitor: ViewGuard pannello antiriflesso da porre in monitor di tipo glossy, per renderli opachi e migliorarne la visione) o degli accessori molto particolari (e più costosi) come il 3M Privacy Filters che, non solo riesce a tenere a bada eventuali occhi furtivi dall’appropriarsi di password o altri dati sensibili mentre voi lavorate al computer (visto che chi non è in posizione ottimale vede solo una schermata nera), ma riduce fortemente anche i riflessi.
Una volta che lo avrete provato lo acquisterete di sicuro. Soprattutto se avete l’abitudine di lavorare al PC in qualsiasi luogo vi troviate.

Temperature incandescenti

Un problema che si avverte soprattutto con notebook che implementano CPU ad architettura vecchia, è proprio quello delle alte temperature. Soprattutto se si ha l’abitudine di utilizzare il portatile poggiandolo sulle proprie gambe.

Un metodo, molto spartano, per cercare di tenere le temperature basse è quello di far arieggiare quanto più spazio possibile sotto il PC. Per questo esistono dei piedini che fanno in modo di mantenere un certo distacco tra il notebook ed il tavolo di appoggio.

Consigliamo anche l’utilizzo di un programma molto interessante e gratuito: Notebook Hardware Control 2.0, attualmente giunto alla Pre-Release 06. Altri programmi validi sono Motherboard Monitor, Intel Active Monitor e SpeedFan.
Grazie a queste utility potrete visualizzare in qualsiasi momento la temperatura del vostro processore.

Quando pensate che il portatile abbia raggiunto una temperatura critica potete ridurre le temperature in due modi molto efficaci. Il primo consiste nel calare il consumo di energia, impostando un profilo a risparmio energetico. Il secondo è quello di spegnere il notebook, capovolgerlo e lasciarlo spento per 10 minuti.

Articoli d’approfondimento:

Un’altra alternativa da tenere in considerazione è quella di acquistare (la spesa è piuttosto contenuta) un sistema esterno refrigerante per notebook come il Logitech Portable Lapdesk N315 che è realizzato proprio per proteggere il portatile dal calore e creare un miglior reflusso d’aria. In alternativa potete cercare per qualsiasi altro sistema attraverso le parole chiave [NOTEBOOK COOLER]. Quello che vedete alla vostra destra, ad esempio, adotta 2 ventole da 70mm (2500 rpm). Pesa circa 720 grammi. Ha le dimensioni di 33 x 28.4 x 1.9 centimetri. Le ventole vengono alimentate via Usb e producono un rumore apprezzabile in 25.9 dB.

Diffusori audio troppo deboli

Chi acquista un notebook dovrebbe metterlo già in conto: gli altoparlanti, quasi SEMPRE, sono poco efficaci. Privi di bassi, dai medi inconsistenti e gli acuti striduli. Spesso il volume è anche un problema. Sia perchè tenerlo alto suonerebbe osceno alle nostre orecchie, che per il fatto di essere troppo basso e non udibile anche se posto al massimo.

Alcune volte si pone anche un problema di base: quello del rumore di fondo. In questo caso la prima cosa da fare è quella di recarsi sul sito della casa produttrice del portatile e cercare degli aggiornamenti dei driver audio: Realtek High-Definition Audio Driver.

Ma al di là dei driver cosa si può fare se non sostituire gli altoparlanti o avvalersi di casse ausiliarie, possibilmente amplificate?
Non c’è una regola fissa sulle casse da scegliere. La migliore cosa è quella di sentirle all’opera e poi decidere se vanno bene per le PROPRIE orecchie o meno. Questo concetto diventa ancora più marcato, se non conoscete il marchio del prodotto che vorreste acquistare. In questo campo, come in pochi altri, il nome fa la differenza!
15 watt di potenza dovrebbero garantirvi una buona resa.
Un esempio recente di diffusori audio portabili potrebbe essere quello della barra Logitech Laptop Speaker Z305.

A dirla tutta esistono dei programmi che possono realmente compiere un miracolo. Il primo nome che mi viene in mente è SRS Audio Sandbox. Questo plug-in agisce come una scheda audio. E’ compatibile con tutti i player mediali.
E’ possibile ricavare anche un suono surround “piacevole” senza per questo possedere un subwoofer. Ci sono delle impostazioni predefinite per le cuffie, ed altre per le casse.
Il registro dei bassi è potenziato e i dettagli ad alta frequenza sono evidenziati.
La fonte può essere mono o stereo, mentre il dialogo può essere posizionato in primo piano o in background nel mix.
L’esperienza sonora vissuta con il computer portatile viene notevolmente migliorata. Se ne trae notevole beneficio anche quando si guarda un film. Le voci, ad esempio, sono più facili da comprendere, grazie all’effetto surround.

L’interfaccia grafica è semplice. E’ possibile sfruttare degli stili preconfigurati: rock music, classical, jazz, country, etc. Se ne possono creare anche di personali.

Il touchpad è insignificante

Forse non sarà frustrante quanto l’aspettare che il sistema operativo si carichi; o che un’applicazione si apra; o che la batteria si scarichi in meno di due ore, però il cursore del mouse che va in una direzione del tutto sbagliata, quando voi ne state chiaramente indicando un’altra, è un vero stress emotivo. Non parliamo poi di quando si vuole fare un lavoro di fino e non si ha il mouse a propria disposizione.

Troppo veloce o esageratamente lento. In ogni caso totalmente scollegato dal vostro dito.

Se state utilizzando Windows come sistema operativo, recatevi in Pannello di Controllo -> Mouse (Proprietà Mouse) -> scheda [Opzioni puntatore] -> al suo interno dovreste trovare una voce che consenta di modificare la velocità del cursore del mouse in modo che risponda meglio ai vostri comandi.
Al termine delle modifiche cliccate su “Applica”.

Ma se la condizione non migliorasse, allora sarebbe estremamente consigliato l’acquisto di un mouse esterno.
In commercio ne esistono tantissimi e di molto carini. Vi consigliamo di evitare mouse troppo piccoli o dalla forma irregolare o che presentino un effetto lucido troppo marcato. La funzione del mouse è soprattutto ergonomica.

Chi sono? admin

Mi presento. Sono Alessandro, un appassionato di computer e tecnologie. Nel 2008 ho aperto questo sito internet soprattutto per avvicinarmi al mondo dei blogger e capirne meglio la comunicazione e le potenzialità markettare in Italia (in realtà ho fatto la stessa cosa negli USA, dove ho studiato e dove ho vissuto a lungo). Attualmente (2017) lavoro come Business Developer e CMO, ma la mia passione per i computer e le innovazioni tecnologiche si è conservata integra. Purtroppo con l'età arrivano anche responsabilità sempre più pesanti ed il tempo libero da dedicare oggi al blogging è praticamente zero (anche perchè ho una famiglia numerosa e probabilmente conoscete già la mia dolce metà, Viola, ed il suo impegno in campo sociale con un bellissimo sito internet di salute e benessere - del quale curo la parte tecnica e verso il quale vi indirizzo nel caso in cui voleste mettervi in contatto con me ma non ci riusciate. In altre parole rivolgetevi al vero principale, perché in casa - e fuori - si fa quello che dice Lei :) COMMENTI: ho deciso di lasciare la possibilità di commentare gli articoli per far in modo che voi lettori possiate aiutarvi a vicenda in caso di problemi. In fede, Alessandro Tesla