La pagina che ammonisce di non entrare in questo o quel sito sta diventando un vero incubo per molti internauti che scappano non appena vedono quella schermata rossa aprirsi ed intimare l’ALT!
Oramai lo StopBadware.com è diventato universalmente riconosciuto come arma vincente contro malware e spyware diffusi attraverso la rete.
Il punto di forza di tale applicativo è che ogni utente sulla faccia di questa terra può riconoscere come malevola una pagina web e segnalarla come minaccia. Naturalmente i falsi positivi esistono e quindi occorre essere poco poco più elastici.
Tutte queste segnalazioni vengono raccolte in un database che StopBadware.com aggiorna costantemente e lo distribuisce gratuitamente a chiunque ne faccia richiesta.
In modo particolare Mozilla Firefox ha implementato un modulo contro malware e spyware che si basa proprio sul lavoro fatto da StopBadware.com.
Quando si cerca di accedere ad un sito che fa parte della lista nera, appare una schermata rossa che avvisa l’utente della presunta pericolosità della pagina web che si sta per visitare.
L’utente può venire a conoscenza delle motivazioni per le quali il sito sia considerato malevolo e può sempre scegliere se visitarlo o chiudere la pagina.
Purtroppo può capitare che marchi famosi siano oggetto di un attacco informatico ed i loro contenuti siano sostituiti con dati malevoli. Altre volte, invece, è tutta colpa di concessionari pubblicitarie alle quali un dominio “subaffitta” parte del proprio spazio.
Nella maggior parte dei casi, quando viene coinvolto un marchio importante, i problemi vengono risolti rapidamente e il nostro consiglio è quello di ripassare qualche giorno dopo.
Purtroppo come è lecito pensare, alle volte si verificano anomalie. E siti OK (magari il proprio) vengono inseriti nella lista di quelli neri anche quando non sono più fonte di pericolo.
In questi casi cosa bisogna fare? Rischiare o lasciar perdere?
Per quello che ci riguarda, fino a quando una pagina viene segnalata come pericolosa, ne sconsigliamo la visualizzazione.
Però se dubitate della sua effettiva pericolosità (reiterata per giorni e giorni), provate ad azzerare la blacklist:
1. Chiudete Firefox;
2. Recatevi al percorso C:/Documents and Settingsnome utenteImpostazioni localiDati applicazioniMozillaFirefoxProfiles;
3. Aprite la cartella con estensione “.defaults”;
4. Cambiatene l’estensione in “Urlclassifier3.sqlite” (non sarà accessibile dal browser);
5. Lanciate Firefox;
Se invece siete i proprietari di un sito internet e non capite il perchè le vostre pagine vengano considerate un pericolo, allora basta consultare le direttive impartite da Google stesso per diagnosticare e porre rimedio a questo tipo di situazione. Eccone l’approfondimento.