Una delle domande più inflazionate sulle periferiche è – “E’ vero che se stacco la mia … pen drive, hard disk, cellulare … dal computer, senza prima aver eseguito la procedura di rimozione, rischio di romperla?”
Per rispondere dobbiamo prima spiegare che cosa sia la “procedura guidata di rimozione” e a cosa serva.
Il procedimento di rimozione di una qualunque periferica USB altro non è che una serie di stringhe di codice che permette al sistema operativo di ultimare tutte le operazioni pendenti su quella periferica per poi toglierle l’alimentazione.
Queste condizioni sono molto importanti per evitare futuri intoppi e problemi.
Ma quando ci riferiamo ad intoppi è ben lungi da noi l’idea di rottura della periferica Usb. La possibilità che ciò realmente accada è infinitesima.
Tanto per fare un esempio, se io dovessi staccare improvvisamente il collegamento Usb del mouse e della tastiera con la quale sto scrivendo, non succederebbe nulla se non il fatto che non posso più scrivere ed utilizzare il mouse.
Se invece rimuovessi bruscamente il collegamento di un hard disk esterno o pen drive, mentre è in atto un trasferimento di dati, allora rischierei la perdita dei dati in trascrizione.
Una chiavetta rimossa senza prima aver attuato la procedura di rimozione non si romperà nel senso letterale del termine. Ma, qualora le operazioni che stava intraprendendo non fossero terminate, si potrebbe andare in contro ad una perdita dei dati.
Rimuoverla senza aver messo in atto l’intera procedura di rimozione non comporta nessun danno se la chiavetta non sta “lavorando”. Dove per lavorando intendiamo un trasferimento dati in corso.