Tutte le porte Usb presentano 4 contatti che servono sia per alimentare la periferica che per lo scambio di dati.
La tensione di corrente che alimenta le periferiche collegate alle porte Usb deriva direttamente dall’alimentatore. Questo garantisce il fatto che sia adeguata per i valori standard previsti a monte per tale porta.
Per questo motivo è poco logico, quando una periferica ci rimette le penne, che si sia verificato uno sbalzo di tensione tale da rovinare solo le porte Usb e lasciare indenne tutto il resto dell’hardware.
E’ più probabile che il danno alla periferica sia stato cagionato da un’altra periferica che sarà andata ad interferire con il normale funzionamento del bus Usb. O magari è colpa di un errato montaggio delle porte aggiuntive.
Purtroppo ad oggi non esiste uno standard universalmente riconosciuto per i connettori delle porte usb. E’ quindi necessario controllare sempre che la disposizione dei segnali e l’orientamento del connettore siano quelli giusti.
Un’installazione sbagliata potrebbe deviare parte della tensione di corrente su un solo pin o sui due pin dedicati alla trasmissione dati (o viceversa). In questo caso accade sovente che la periferica venga danneggiata e bruciata.
Per cercare di prevenire problemi simili, in alcune schede madri (come ad esempio quelle di fascia alta della Asus) sono presenti dei connettori con i singoli piedini chiaramente etichettati per essere agganciati all’esterno del case.
Un altro motivo del danno alla periferica potrebbe essere dovuto all’aver scambiato una uscita Firewire per una Usb. La disposizione dei segnali dei due connettori è diversa e questo da luogo a surriscaldamento.