Una delle domande che ci rivolgono più spesso è quella sulle batterie dei telefonini, notebook, etc…
Ci chiedono: “E’ vero che di tanto in tanto la batteria andrebbe scaricata completamente per mantenere nel tempo una capacità costante?”
Un tempo questo era vero. Ma è storia passata. Infatti “anticamente” le batterie al nichel-cadmio godevano di pessime proprietà elettriche. Ed allora era veramente importante mettere sotto carica la pila solo e soltanto qualora fosse realmente scarica. Altrimenti si rischiava di ridurre sensibilmente la sua capacità di carica a causa del cosiddetto “effetto memoria”.
Oggi però la situazione è cambiata grazie alle moderne batterie al litio che offrono prestazioni notevolmente superiori, non soffrono l’effetto memoria e possono essere create in tante diverse forme. Una vera manna per i produttori.
Il consiglio dei produttori per quello che riguarda la carica è di lasciar “scaricare del tutto” la batteria dopo 30-50 cicli di carica. Ma è una questione pratica più che necessaria.
Se infatti prendiamo ad esempio i notebook, allora il sistema operativo tende a perdere di precisione nell’indicare la corretta carica della batteria. Quindi questa procedura serve più per ricalibrare l’indicatore di carica che per altro.