I monitor che accompagnano un computer sono solitamente progettati per durare nel tempo. Però sono soggetti ad usura e, se molto sfruttati, dopo un paio di anni andrebbero cambiati.
Se non lo si dovesse fare, ci si potrebbe ritrovare con un display che cambia intensità di colori, tonalità di colori…fino a quando non si spegne del tutto. Dico questo perchè, se una volta il computer era adoperato solo per lavoro, adesso tutti noi lo adoperiamo come stazione multimediale per vedere film o ascoltare musica, come abbellimento della stanza lasciando lo schermo sempre acceso con uno sfondo che si intoni alle mura, come mezzo di comunicazione attraverso i programmi di messaggistica istantanea che permettono anche di ricevere ed effettuare chiamate classiche. E che dire del giocare o guardare foto o i tanto gettonati video in streaming? Insomma il monitor del PC sta sempre acceso e volente o nolente è un prodotto soggetto al consumo ed i led hanno una scadenza temporale inderogabile.
Quindi se anche voi siete tra coloro che non spengono mai il computer e lo lasciano operativo 24 ore su 24, 7 giorni su 7 alla settimana, continuate a leggere questo articolo per imparare a diagnosticare in tempo eventuali acciacchi del monitor, prima che sia del tutto non funzionante.
1. Compaiono strane linee e colori
Ogni volta che accendete il computer prestate particolare attenzione al monitor. Notate qualche tipo di decolorazione?
Eventuali macchie nere o verdi o colori che “non sono al loro naturale posto” sono un brutto segnale d’allarme. Cominciate a pensare ad un nuovo monitor e sul come sbarazzarvi di quello attuale.
Molte volte compaiono anche delle bizzarre linee orizzontali o verticali e scompaiono dopo un po’.
In altri casi è sufficiente giostrarsi tra le impostazioni della luminosità, contrasto e saturazione dei colori, per sistemare (all’apparenza) tutto.
2. Risveglio del display
Cercate di “addormentare” il monitor aspettando un paio di minuti senza svolgere alcuna attività al computer. In pratica dovrete aspettare che parta lo screen saver e poi aspettare un pochino. A questo punto risvegliate il monitor muovendo il mouse sulla scrivania. Un monitor, che versa in ottime condizioni di salute, impiega dai 5 ai 10 secondi, per riprendersi. Non di più.
Se notate che i vostri tempi di attesa sono più elevati, allora conviene fargli dare un’occhiata da un tecnico ed eventualmente sostituirlo. Più tempo perde il monitor a riprendersi, più alto è il rischio che le volte successive non funzioni più.
3. Troppo scuro
Quando osservate il monitor, vi sembra troppo scuro anche se non avete cambiato delle impostazioni? Solitamente le zone dove questo difetto si manifesta più frequentemente sono in fondo al display o su un fianco.
Dovreste essere in grado di aggiustare questa imperfezione giocherellando con le impostazioni per la luminosità e del contrasto dello schermo. Se non otterrete dei cambiamenti significativi, allora il monitor sta per abbandonarvi.
4. Tempi di reazione lenti
Provate a muovere il mouse lungo la superficie della scrivania e, allo stesso tempo, prestate attenzione al monitor. I movimenti sono sufficientemente fluidi? Credete che il tempo di reazione sia troppo lento? Provate a modificare la sensibilità del mouse. Se il problema dovesse ancora sussistere, il monitor è probabilmente al capolinea.
Questi 4 punti sono più che sufficienti perchè vi possiate fare un’idea sullo stato di salute di un monitor. Inoltre pulite almeno una volta alla settimana il display. Riparatelo dalla polvere e spegnetelo almeno un paio di ore al giorno.
grazie mille ..mi e stato utile questi informazioni sul mio problema .. ora ho capito i colori fuori posto.. mi sa che devo cambiarlo ..