Nonostante l’uso di sistemi di protezione contro gli sbalzi di tensione, può capitare che la scheda madre “si bruci” assieme al processore ed alla Ram. Naturalmente è una situazione stressante (per usare un eufemismo), ma il peggio arriva allorquando il tecnico (presso il quale avete portato il computer) vi rivela che una piccola componente di neppure 20 euro vi ha cagionato un problema di 200/300/400 euro.
Ad esempio può capitare che anche dopo aver spento il computer, la spia d’alimentazione resti accesa. E’ anomalo, non trovate? Quindi cosa fa il tecnico? Stacca, una alla volta, tutte le periferiche fino a quando non giunge a quella che causa il problema.
Potrebbe benissimo capitare che l’hub Usb provochi un ritorno di alimentazione verso il PC. E non è una evenienza tanto rara.
L’INIZIO DEL PROBLEMA – Per molti anni i produttori di schede madri hanno dotato i loro prodotti con un numero di connessioni Usb inferiore alle necessità degli utenti.
Oggi come oggi, infatti, il bus Usb ha dirottato tantissimi dispositivi verso l’adozione di un unico standard. Ma in questo modo la richiesta di entrate Usb cresce enormemente. Due sono veramente poche. Tre potrebbero bastare, per l’utente medio.
Chi necessita di maggiori entrate, naturalmente compra uno o due (o quanti gliene servono) hub Usb. Ma il problema (anche fin troppo semplice da prevedere) è che sdoppiando le porte Usb, da una a due, da due a quattro (o anche triplicando o quadruplicando gli ingressi alla scheda madre) cresce il quantitativo di energia (elettricità) che l’alimentatore del computer deve fornire al sistema. Almeno se l’hub Usb è bus-powered.
L’amperaggio messo a disposizione della porta principale, circa 500 mA, viene suddiviso tra le porte Usb figlie. Circa 100 mA, ipotizzando un hub a 4 porte. E’ evidente che questa potenza potrebbe non bastare per alimentare un dispositivo agganciato ad una delle porte figlie.
PEGGIORAMENTO DELLA SITUAZIONE – Per sopperire a questo problema, col tempo sono comparsi degli hub dotati di una propria alimentazione tramite apposito trasformatore.
Ma di lì al disastro il passo è stato breve. Infatti in pochissimo tempo sono comparsi degli hub capaci di funzionare sia come i modelli bus-powerd che quelli provvisti di trasformatore personale.
Proprio quest’ultimi sono i più commercializzati ed una volta letto il manuale delle istruzioni in maniera troppo veloce, gli utenti si fanno una idea del tutto sbagliata. Pensano , infatti , che sia possibile utilizzare questi dispositivi nell’una o nell’altra maniera in qualsiasi momento. E lì si sbaglia. L’HUB DEVE ESSERE SEMPRE COLLEGATO ALL’ALIMENTAZIONE QUANDO LE SUE PORTE FIGLIE SONO ANCORA LIBERE. Inoltre qualora l’hub fosse già collegato al computer oppure offrisse connettività ad altre periferiche, prima di inserire o togliere l’alimentazione esterna è necessario liberare tutte le porte e staccarlo dal computer. Cioè si deve inserire il trasformatore solo quando tutte le porte dell’hub (sia in entrata che uscita) sono ancora libere. Soltanto allora sarà possibile collegarlo al computer.
Qualora non si seguissero queste indicazioni, sia il computer che le periferiche che lo stesso hub potrebbero danneggiarsi in maniera irreparabile. Personalmente consiglio sempre di leggere le indicazioni del produttore prima di utilizzare un hub.
Dopo aver alimentato l’hub ed averlo collegato al computer si possono inserire una alla volta le periferiche da gestire (naturalmente aspettate che il sistema operativo si sia caricato così da innescare la procedura Plug and Play).
CONCLUSIONE – Ritornando sul pezzo, tutte le volte che un hub presentasse dei malfunzionamenti – sia di fabbrica (e potreste avvalervi della garanzia richiedendo eventuali danni al produttore) che dovuti ad un uso improprio del dispositivo (cosa più probabile) – il rischio di rovinare irreparabilmente PC e dispositivi ad esse collegati sono reali e concreti. Verificate in “Gestione dispositivi” (Gestione periferiche) che l’hub principale funzioni correttamente. Se accanto all’hub principale è visualizzato un cerchio giallo con un punto esclamativo, verificate che nel BIOS sia assegnato un IRQ (interrupt request) al controller USB principale. L’IRQ è necessario per il caricamento del driver di periferica. Per ulteriori informazioni su come utilizzare Gestione periferiche per la risoluzione dei problemi relativi all’hardware consultate l’articolo presente in questa pagina.
Ciao vorrei saper se questo possa influire sulla garanzia, nel caso di un notebook che non si accende più probabilmente per questo motivo…
Certamente la causa sarebbe esterna a malformazioni congenite del prodotto. Puoi spedirlo ugualmente in assistenza, ma qualora stabilissero che il problema li esula da eventuali interventi, ti farebbero pagare. Pagheresti lo stesso un "tecnico non specializzato"
Salve,
mi unisco alla discussione e forse andando un pò fuori tema e per necessità recente sto cercando di capire se un hub usb provvisto di alimentatore esterno è utilizzabile per caso anche semplicemente come alimentatore per un dispositivo tipo un lettore mp3. Ovviamente l'hub è nato per dialogare e creare connessione col pc ma visto che di solito una comune usb fornisce la giusta alimentazione ad un cellulare o appunto ad un mp3 player come il mio (in casa abbiamo un Creative Zen vision M da 30GB) allora mi verrebbe da pensare di poter utilizzare correttamente per l'mp3 player (di cui non ho mai avuto l'alimentatore esterno originale) uno di questi hub alimentati ma indipendentemente dal pc.
Per il momento devo tenere acceso il pc diverse ore (anche se non ci devo lavorare) per avere la ricarica completa della batteria e se possibile volevo trovare una alternativa.
Qualche idea?
Grazie
Dimitri
Credo che tutte le periferiche Usb lavorino a 5V. Quindi non dovresti incontrare problemi particolari nell'adottare un Hub Usb. Ma il fatto è che attraverso Usb il tuo Creative Zen vision M si carica troppo lentamente. Perchè non acquisti un kit con adattatore per la rete elettrica? O una compatta Docking Station per Zen Vision:M?
Vai comunque di Alimentatore usb. E' praticamente una specie di presa che colleghi come una spina della corrente e da dietro esce un cavo usb. Cerca delle immagini su Google.
Ciao,devo sostituire scheda madre perchè a volte stentava ad avviarsi,ora nessun bip è presente,anche staccando tutto(ram,scheda video,hard disk,e masterizzatore,floppy)la mia domanda è l'alimentatore può danneggiare la scheda madre?Quando funzionava la scheda madre,tutto era perfetto,solo dopo ritardi del post,è morta definitivamente.(la scheda è stata trovata insime al case in strada)Grazie.Pasquale.
ciao, esiste un hub che ricarica il pc?