Qualora non riusciste ad accedere normalmente al Windows del vostro notebook e quindi non riuscite ad effettuare normalmente un backup, una buona strategia potrebbe essere quella di smontare l’hard disk del vostro portatile e collegarlo ad un PC desktop. L’estrazione è quasi sempre un’operazione molto semplice da eseguire.
L’hard disk è contenuto in un cassettino estraibile o in uno scompartimento accessibile dopo aver svitato delle piccole viti. Il disco potrebbe essere contenuto dentro un frame metallico o di plastica, con o senza vite. Prestate attenzione e non metteteci troppa forza.
I portatili più moderni implementano hard disk con interfaccia Serial Ata. Questi possono essere facilmente collegati direttamente al computer Desktop con cavi normali.
Invece nel caso in cui il notebook fosse datato, potrebbe implementare un hard disk con interfaccia Parallel Ata. In questa evenienza il connettore è più piccolo rispetto a quello sfruttato con le schede madre dei PC Desktop e conta anche 4 pin in più (44) che trasportano l’alimentazione.
Per collegarlo al computer da scrivania, è necessario utilizzare (se non lo avete dovrete comprarlo a pochi euro) un adattatore meccanico che vi permetterà di collegare un disco da 2,5 pollici al Computer. In commercio sono disponibili adattatori Ide 44 pin Serial Ata o Usb, ma il loro prezzo è sensibilmente superiore.
Naturalmente una volta che avrete collegato il disco al PC non resta che utilizzare le solite utility per diagnosi e recupero dati che potete consultare in questo articolo Problemi Hard disk: I migliori programmi GRATIS, e non, per testare i dischi rigidi e fare delle DIAGNOSI accurate e questo Recuperare i dati da un hard disk esterno mal-funzionante con dei Programmi adatti al Recupero.
Un consiglio che mi sento di darvi è quello di comprare una scheda Sd. Tutti i notebook praticamente dispongono di uno slot per le schede di memoria. Basta installare su questa scheda un programma di backup automatico come Microsoft SyncToy che vi permetterà di dimenticarvi totalmente di aver comprato una scheda Sd (all’interno dello slot è praticamente invisibile) fino al momento di doverla utilizzare per effettuare un ripristino dati.