Di anno in anno il dilemma si ripete. Che antivirus devo scegliere per proteggere il mio computer? Come ho più volte sottolineato una sicurezza assoluta non c’è. Ad ogni modo esistono ottime suite di sicurezza gratuite, e non, che offrono un margine di protezione piuttosto elevato.
A testare questo livello di sicurezza, ci pensano quelli del team AV comparatives. Quest’anno gli antivirus presi in considerazione sono 15 e tra loro mancano nomi (a mio modestissimo parere) altisonanti come Trend Micro e Dr.Web.
Confidando nella vostra esperienza e sollecitandovi nel lasciare qualche commento, ho deciso di indire un sondaggio. La rosa dei pretendenti a miglior antivirus dell’anno sarà tuttavia ampliata. Non mi limiterò a citare alcuni degli antivirus trattati dalla AV comparatives, ma ne aggiungerò qualcun altro che non mi sento di escludere dalla lista.
Prima di dirvi come si sono svolti i test e con che risultato sono terminati, lancio immediatamente il sondaggio.
Qual è il miglior antivirus per il 2010?
A questa domanda quelli dell’AV comparatives hanno risposto con questa classifica. Il posto più alto del podio viene diviso pari-merito dall’ormai lanciatissimo (da qualche anno) Kaspersky e Symantec – Norton che, diversamente all’andazzo degli anni passati, sembra tenere il passo della concorrenza.
Un gradino più in basso troviamo Avira, vera rivelazione di quest’anno. Ottimo antivirus anche nella versione gratuita.
Il terzo posto è saldamente nelle mani di Microsoft security essentials (che non va sui sistemi operativi pirata) e Avast. Più in basso, sono stati collocati degli antivirus molto gettonati come F-Secure ed Eset Nod32 (che quest’anno sembra aver perso qualcosina per strada).
Inconsistenti Norman e Kingsoft. Da evitare. Per ulteriori dettagli seguite questo link.
Che tipo di test vengono eseguiti?
La prima tecnica d’analisi, detta “On-demand”, calcola la capacità di un determinato antivirus di scovare e congelare i malware “conosciuti” presenti su un disco di test. Più ne vengono trovati più alta sarà la percentuale di resa del software e migliore sarà stato il nostro investimento nel caso di acquisto.
La seconda, invece, è anche conosciuta con il nome di “Retrospective/ProActive Test”. Questa volta verrà testata la forza degli antivirus secondo una metodica di riconoscimento euristico (un metodo di approccio alla soluzione dei problemi che non segue un chiaro percorso, ma che si affida all’intuito e allo stato temporaneo delle circostanze, al fine di generare nuova conoscenza). Questo metodo è molto importante per analizzare il riconoscimento di malware nuovi e non ancora presenti nel database delle firme del prodotto preso in esame.
Per rappresentare un corretto campione d’analisi, i test vengono effettuati ricostruendo quella che è la configurazione più diffusa del momento. Ad oggi questa configurazione prevede Windows XP (Sp3), Internet Explorer 7 e Adobe Acrobat Reader 8.